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Ferrodiodo: la memoria non volatile resistente alle alte temperature

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Ricercatori dell’Università della Pennsylvania hanno sviluppato un prototipo di memoria non volatile ferroelettrica chiamato Ferrodiodo, che presenta straordinarie proprietà di efficienza energetica e resistenza alle alte temperature.

Questo nuovo formato di memoria flash, basato sul carburo di silicio, è in grado di funzionare a temperature fino a +600 gradi Celsius, resistendo a tali carichi termici per addirittura cinque giorni consecutivi.

Il prototipo di memoria non volatile da 45 nanometri è stato testato con successo in laboratorio a temperature quattro volte superiori rispetto ai limiti della memoria flash convenzionale, che può sopportare solo fino a +125 °C.

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Gli esperimenti condotti dai ricercatori Deep Jariwala e Roy Olsson hanno dimostrato che il Ferrodiodo riesce a mantenere le proprie prestazioni anche in condizioni estreme di temperatura, funzionando inoltre a tensioni inferiori ai 15 volt.

Questa soluzione innovativa è particolarmente interessante per l’impiego in sistemi server che utilizzano l’intelligenza artificiale, dove le fluttuazioni termiche possono rappresentare una sfida critica per la memorizzazione dei dati.

Il team universitario ha evidenziato come il Ferrodiodo riesca a rispondere agevolmente ai cambiamenti di temperatura, mantenendo invariati i livelli di prestazioni dichiarati.

Rispetto alla memoria flash basata sul silicio, questa nuova tecnologia ferroelettrica offre quindi un significativo vantaggio in termini di robustezza e affidabilità in condizioni estreme, aprendo la strada a nuove applicazioni dove la resistenza alle alte temperature è un requisito fondamentale.

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