Francia: censura per “controllare l’opinione pubblica”?
In una recente intervista rilasciata a Defense News, il Generale dell’Esercito francese Pierre Schill ha rivelato che la censura è necessaria nell’era del conflitto Russia-Ucraina per mantenere i potenti al sicuro dallo scrutinio pubblico. Il conflitto in corso nell’Europa orientale ha “cambiato la dinamica del combattimento” a tal punto che un uso più estensivo di droni e l’adattamento militare delle tecnologie civili è assolutamente vitale “per influenzare l’opinione pubblica nazionale e internazionale”, ha affermato Schill.
“L’esercito svolge un ruolo cruciale nel campo dell’informazione”, ha aggiunto Schill. “Senza la capacità di convincere e contrastare l’influenza avversa, qualsiasi impegno militare può fallire. L’emergenza dei social network ha rafforzato questa nozione e ha significativamente accelerato la diffusione di informazioni, vere o false, aumentandone volume, portata e risonanza.”
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Le dichiarazioni di Schill sulla necessità di mettere a tacere la libertà di parola sono arrivate prima di Eurosatory 2024, una importante conferenza sulla difesa e sulla sicurezza a Parigi. Secondo Schill, le forze armate occidentali devono fare un miglior lavoro per proteggere gli obiettivi di alto valore, come i posti di comando, soprattutto in un’era di progressi tecnologici che li rendono più facili da individuare.
Questo punto di vista riflette la frustrazione dei globalisti per il fatto che nessuna quantità di propaganda mediatica e governativa riesca a convincere la maggioranza che inviare all’infinito armi e denaro all’Ucraina sia nel loro miglior interesse. Circa il 70% degli americani vuole che la guerra e gli aiuti finanziari siano interrotti.
Come ha osservato un commentatore su RT, “Solo demoni e imbroglioni cercano di controllare l’opinione pubblica. Le persone o le forze di buon cuore semplicemente dicono la verità o presentano i fatti. Non gli importa se ti piace o no, perché sanno di combattere per una causa giusta.”
La censura palese è uno degli ultimi disperati tentativi di un impero morente di rimanere in vita. Questo articolo evidenzia come il governo francese stia sempre più reprimendo la libertà di espressione per mantenere il controllo sull’opinione pubblica.
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