Gli hacker prendono di mira il CED Lazio. Vaccini a rischio?
Un importante attacco hacker ha bloccanto anche il portale Salute Lazio, quello delle prenotazioni per la vaccinazione e l’Unità di crisi Covid della regionale.
Domenica 1 agosto, il CED (Centro elaborazione dati) della Regione Lazio ha subito un attacco hacker ed i sistemi sono stai disattivati per diverse ore. Sotto attacco anche il portale Salute Lazio e quello delle prenotazioni per la vaccinazione.
L’attacco ha impedito l’accesso ai siti web e quindi alle prenotazioni per il vaccino anti-Covid. Sotto attacco però sono finiti anche altri siti, i seguenti per l’esattezza:
- https://prenotavaccinocovid.regione.lazio.it/welcome
- http://www.consiglio.regione.lazio.it/
- http://www.regione.lazio.it
- https://www.salutelazio.it/
- https://www.salutelazio.it/campagna-di-vaccinazione-anti-covid-19
È la stessa regione Lazio ad aver annunciato l’attacco pubblicando un post sul proprio account Twitter:
È in corso un potente attacco hacker al ced regionale. I sistemi sono tutti disattivati – comunica l’Unità di crisi Covid della Regione Lazio – compresi tutti quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il protrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà.
È in corso un attacco hacker al ced regionale. Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il potrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà.
— Regione Lazio (@RegioneLazio) August 1, 2021
L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha comunicato: “E’ un attacco hacker molto potente, molto grave. E’ tutto out. E’ sotto attacco tutto il ced regionale”. Poi aggiunge che si tratta di un “attacco senza precedenti” per il sistema informatico regionale e che sarebbe andato a fare un sopralluogo per verificare.
D’Amato dice anche di aver avvisato le forze dell’ordine e la polizia postale e sulle ipotesi di un eventuale movimento “No vax” che abbia potuto pilotare l’attacco dice: “No vax? Non lo so, è presto per ipotizzare ogni cosa”.
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