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Gli scienziati hanno delineato il profilo del tipico troll di internet

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Ricercatori australiani hanno intervistato 400 persone per scoprire quali sono le motivazioni che spingono i troll online. È emerso che il bullismo online non è affatto legato a una bassa autostima, come si pensava in precedenza. Anzi, è proprio il contrario.

Tra i 400 partecipanti, il 68% era di sesso femminile e l’età media era di 25 anni. Gli intervistati hanno compilato un questionario online anonimo che valutava la personalità e l’autostima. Alla fine, gli scienziati hanno concluso che se una persona ha alti livelli di sadismo, psicopatia e autostima, è più incline a trollare altre persone online. Questo risultato era inaspettato perché una bassa autostima prediceva un altro comportamento antisociale sui social media: il cyberbullismo.

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Purtroppo, il profilo psicologico del troll di Internet significa che è inutile cercare di fare appello alla sua empatia, coscienza e umanità. Ma non bisogna nemmeno liquidare un troll come una persona con scarsa autostima, perché il suo carattere è molto più complesso.

I ricercatori raccomandano di non avere paura dei troll: il loro potere sta nelle reazioni che provocano. Il ritornello popolare rimane quindi lo stesso: non date da mangiare ai troll e non offendeteli o fateli arrabbiare, cosa che loro prevedono molto bene.

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