Google Gemini mette a rischio la vita di un uomo: una ricetta che causa botulismo
Spesso cerchiamo suggerimenti e ricette online per migliorare i nostri piatti preferiti, ma a volte questi consigli possono nascondere inaspettati pericoli. È quanto accaduto a un utente della piattaforma Reddit, che ha deciso di affidarsi a una rete neurale per rendere ancora più saporito il suo condimento alle olive.
Secondo quanto riportato da Hi-Tech Mail.Ru, l’utente aveva semplicemente aggiunto dell’aglio alla ricetta del condimento, ma la rete neurale Gemini a cui si è rivolto gli ha fornito invece istruzioni dettagliate per coltivare il batterio Clostridium botulinum, l’agente eziologico del botulismo, una grave malattia infettiva.
Il botulismo colpisce il sistema nervoso ed è spesso fatale. L’utente ha notato la discrepanza nella ricetta solo dopo 3-4 giorni, quando nel liquido sono apparse piccole bolle che si alzavano rapidamente dal fondo del barattolo. Inizialmente pensava che facessero parte del processo, ma poi ha deciso di controllare le informazioni online e ha scoperto la terribile verità.
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Forse la rete neurale ha suggerito una ricetta del genere a causa della somiglianza degli ingredienti. L’aggiunta di aglio all’olio d’oliva è infatti un modo comune per coltivare questa biotossina e fa anche parte del processo di creazione dell’olio all’aglio. Oppure, come scherzano alcuni utenti, la rivolta delle macchine è iniziata prima di quanto pensassimo.
Questo caso conferma la necessità di un’attenta verifica delle informazioni ricevute, soprattutto quando si tratta di ricette o istruzioni provenienti da strumenti di intelligenza artificiale. Il pensiero critico e la cautela sono fondamentali quando si lavora con le reti neurali, per evitare di incappare in inaspettati e pericolosi risultati.
Gli utenti sono invitati a prestare molta attenzione alle ricette online e a consultare sempre fonti affidabili prima di metterle in pratica. La salute e la sicurezza devono sempre venire al primo posto, anche quando si tratta di migliorare i nostri piatti preferiti.
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La fonte citata, Hi-Tech Mail.Ru, non è una testata giornalistica autorevole e nota per la pubblicazione di informazioni scientificamente accurate. Inoltre, la notizia stessa sembra alquanto inverosimile.
Ciao Adamo, grazie per il commento ma mi fido molto di più delle testate giornalistiche “non autorevoli” che di quelle governative! Gli ultimi 4 anni avrebbero dovuto insegnarci qualcosa 😉