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Google licenzia centinaia di persone nel settore pubblicità

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L’inizio di una tendenza senza destinata a crescere in modo esponenziale

Il colosso di Mountain View ha confermato il licenziamento di diverse centinaia di dipendenti all’interno del suo team globale di pubblicità. La notizia arriva dopo che, nelle scorse settimane, anche Amazon ha annunciato un piano di tagli che coinvolgerà oltre 18.000 persone.

Google ha dichiarato che i dipendenti coinvolti dalla procedura potranno candidarsi per posizioni vacanti all’interno del team o altrove in Google. Il gruppo californiano ha assicurato che i cambiamenti in questo servizio gli permetteranno di supportare meglio le piccole e medie imprese (PMI), mentre il resto del personale si concentrerà sui grandi clienti aziendali.

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L’azienda prevede inoltre di creare nuovi ruoli e aumentare le assunzioni quest’anno. Il colosso non ha menzionato l’intelligenza artificiale generativa (produzione automatizzata di vari contenuti) come ragione dei licenziamenti, ma è un fatto che l’IA sta rivoluzionando il settore.

La settimana scorsa, Google Cloud ha annunciato l’uso di programmi di intelligenza artificiale “per aiutare i rivenditori a personalizzare gli acquisti online, modernizzare le operazioni e trasformare l’implementazione di nuove tecnologie nei negozi”.

L’annuncio dei licenziamenti in Google arriva in un momento di grande incertezza per il settore tecnologico. Dopo anni di crescita esponenziale, le Big Tech stanno affrontando una serie di sfide, tra cui l’aumento della concorrenza, il rallentamento della crescita economica e le crescenti preoccupazioni per la privacy dei dati.

In questo contesto, i licenziamenti in Google rappresentano un segnale preoccupante per il futuro del settore. Tuttavia, è importante ricordare che Google è ancora una delle aziende più grandi e redditizie del mondo, e che ha le risorse per superare questo momento di difficoltà.

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