Guerra alla pirateria: la Spagna blocca migliaia di sottodomini
La Spagna continua a combattere la pirateria online attraverso un programma amministrativo di blocco dei siti, gestito dalla Seconda Sezione della Commissione sulla Proprietà Intellettuale (S2CPI). I dati pubblicati dalla S2CPI mostrano che nel primo trimestre del 2024 il numero di domini principali bloccati è diminuito rispetto agli stessi periodi del 2023 e del 2022.
Tuttavia, il vero aumento si sta verificando sui sottodomini, che possono essere facilmente e rapidamente implementati a costi praticamente nulli per aggirare i blocchi. Nell’ultimo trimestre del 2023, il comitato tecnico dei titolari dei diritti stava segnalando circa 132 nuovi domini a settimana, con oltre 3.900 sottodomini associati.
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Sebbene i numeri specifici siano probabilmente cambiati negli ultimi mesi, la Spagna sembra essere più concentrata sul blocco di sottodomini rispetto al blocco dei domini principali, a differenza di altri paesi come l’Italia e la Danimarca che hanno bloccato un numero molto maggiore di domini principali.
La Spagna segue un approccio amministrativo al blocco dei siti, senza l’oversight costante del sistema giudiziario. Ciò consente una risposta più rapida alle nuove minacce, come la proliferazione di sottodomini, rispetto ai processi giudiziari più lenti.
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