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Hacker ruba codici sorgente interni di Apple: a rischio dati e accessi dei dipendenti

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Un hacker noto come IntelBroker ha affermato di aver ottenuto il codice sorgente di diversi strumenti interni utilizzati dai dipendenti Apple. La notizia, diffusa su un forum del dark web, ha fatto scattare l’allarme per la potenziale compromissione dei dati sensibili dei dipendenti Apple.

Tra i servizi interessati dalla fuga di dati figurano:

  • Apple-HWE-Confluence-Advanced: un servizio di collaborazione aziendale.
  • AppleMacroPlugin: uno strumento per la creazione di macro.
  • AppleConnect-SSO: un sistema di autenticazione single sign-on fondamentale per l’accesso alla rete aziendale Apple e alle applicazioni iOS.

Secondo IntelBroker, la falla nella sicurezza è stata causata da “azioni errate” dei dipendenti Apple. Al momento, non ci sono prove concrete a sostegno delle affermazioni dell’hacker, ma la sua reputazione di affidabilità in precedenti violazioni di dati (AMD, AT&T, General Electric, Zscaler, Home Depot e Barclays Bank) suggerisce che la minaccia potrebbe essere reale.

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Apple al momento non ha rilasciato commenti sulla vicenda. I potenziali acquirenti del codice sorgente rubato potrebbero sfruttarlo per sviluppare attacchi informatici mirati contro i dipendenti Apple o per accedere a informazioni sensibili all’interno della rete aziendale.

La fuga di dati evidenzia ancora una volta l’importanza della sicurezza informatica e la necessità di adottare adeguate misure di protezione per prevenire accessi non autorizzati a sistemi e dati sensibili.

Cosa possiamo fare per proteggerci?

  • Utilizzare password forti e univoche per tutti gli account.
  • Attivare l’autenticazione a due fattori quando disponibile.
  • Mantenere software e sistemi operativi aggiornati.
  • Essere cauti quando si aprono allegati e si cliccano su link in e-mail o messaggi non conosciuti.
  • Denunciare immediatamente qualsiasi attività sospetta.

La sicurezza informatica è un impegno costante. Seguendo queste semplici precauzioni, possiamo ridurre il rischio di cadere vittime di attacchi informatici.

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