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I media ne sono sicuri: ci saranno BLACKOUT programmati

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Candele e cibi a lunga conservazione potrebbero presto diventare beni di prima necessità

L’Europa è destinata a subire un blackout quest’inverno e le principali reti mediatiche stanno già preparando sceneggiature di emergenza nel tentativo di mantenere la popolazione calma e sotto controllo nei momenti di incertezza. Al momento, il piano del governo è quello di evitare che gli europei si facciano prendere dal panico. Un portavoce della BBC ha dichiarato: “Il governo è fiducioso che [i blackout] non siano uno scenario che affronteremo quest’inverno”. I ministri si sono rivolti al pubblico rassicurando le imprese e i proprietari di case che i blackout sono improbabili.

Tuttavia, la BBC Broadcasting House di Londra si sta preparando a ridurre il servizio radiofonico della BBC e ha già designato un centro di trasmissione di emergenza in una località rurale anonima. In caso di blackout, la BBC fornirà aggiornamenti sulle notizie ogni mezz’ora su Radio 2, Radio 4 FM e sulle frequenze a onde lunghe, e metterà a disposizione dei funzionari governativi un tempo speciale per fare annunci di emergenza.

In Europa si stanno pianificando blackout a rotazione in questo inverno buio

La BBC ha già preparato dei copioni per l’eventualità di una “grave perdita di energia”, in cui le reti telefoniche, internet, le banche e i semafori andranno in tilt. Secondo i copioni, l’Inghilterra, il Galles e la Scozia potrebbero essere i primi a subire blackout, mentre l’Europa cerca di razionare e ridistribuire l’elettricità nel modo migliore per il “bene comune”.

Il Guardian ha ottenuto molti di questi copioni di “blackout di emergenza”, che tracciano un piano in cui le aziende e i funzionari governativi rassicurano il pubblico che tutto andrà bene durante una grave perdita di energia.

I copioni di emergenza consigliano al pubblico di usare autoradio e ricevitori a batteria per ascoltare le trasmissioni di emergenza. Un copione avverte di un blackout di due giorni che metterà “sotto estrema pressione” i primi soccorritori, la polizia e gli ospedali. “I servizi di emergenza sono sotto estrema pressione. Si consiglia alle persone di non contattarli se non in caso di assoluta necessità”.

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I copioni fanno riferimento a “centri di coordinamento dell’emergenza” istituiti in Galles. I copioni cercano anche di tranquillizzare il pubblico con bollettini che recitano: “I funzionari dicono che non c’è alcun rischio attuale per la fornitura e la distribuzione di cibo. Ma chiedono alla gente di fare attenzione ai vicini e ai parenti vulnerabili”.

Un altro copione spiega che l’energia elettrica sarà ripristinata entro 36-48 ore e che “diverse zone della Gran Bretagna inizieranno a ricevere forniture intermittenti prima di allora”. I copioni prevedono anche un tempo di trasmissione speciale per una dichiarazione di un ministro del Gabinetto.

I governi europei si preparano a blackout a rotazione nelle ore serali

La National Grid, che controlla l’elettricità in Gran Bretagna, avverte che le forniture di energia elettrica sono a rischio, soprattutto se la Russia interrompe tutte le forniture di gas all’Europa. La National Grid ha avvertito di potenziali blackout che saranno pianificati ed eseguiti a intervalli di tre ore. L’amministratore delegato di National Grid, John Pettigrew, ha dichiarato che i blackout saranno probabilmente eseguiti tra le 16.00 e le 19.00, quando il vento non è sufficiente ad alimentare le turbine.

Secondo il piano di emergenza civile, il governo britannico può dichiarare un’emergenza nazionale e utilizzare le reti di trasmissione per inviare messaggi di emergenza. Qualsiasi ministro del governo britannico può prendere il controllo delle trasmissioni radiofoniche in caso di necessità. Secondo il piano di emergenza civile, “se un ministro del governo britannico ritiene che sia sorta un’emergenza, può chiedere alla BBC di trasmettere o distribuire in altro modo un annuncio o un altro programma”. Il Guardian non ha scoperto alcun annuncio ufficiale previsto dal governo e non è stato in grado di determinare se i copioni trapelati provenissero da funzionari governativi.

Il mio parere

La parola blackout è diventata una routine fin dalle prime settimane di Covid-19 ed ora è sulla bocca di tutti i media mainstream che propagandano questa catastrofica crisi energetica. Due anni di virus con annessi tutti i disastri economici non sono bastati per ridurre i cittadini sul lastrico, quindi è entrata in gioco l’Ucraina con questa nauseante guerra che sarebbe finita da un pezzo, se non fosse portata avanti volutamente da chi ha interessi per farlo. 

Insomma, dopo che ci hanno fatto una testa quanto una mongolfiera con questa crisi energetica è forse arrivato il momento di mettere in atto questo ennesimo piano criminale che prevede di lasciare l’Europa al buio non si capisce bene quando e per quanto tempo. Succederà in inverno ma non ci è stata detta la data esatta.

Non so voi ma io nel dubbio quasi quasi faccio una piccola scorta di candele e di cibi a lunga conservazione. Non mi fido tanto di queste notizie catastrofiche ma nel caso in cui dovesse davvero accadere, non vorrò far trovare impreparato.

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