I tracker bluetooth proteggeranno gli smartphone dal tracciamento
Google e Apple hanno presentato una nuova specifica di connessione senza fili che consentirà ai proprietari di smartphone di evitare il tracciamento indesiderato tramite tracker bluetooth. Hanno condiviso i dettagli della nuova tecnologia e spiegato come essa aiuterà a proteggersi dalle intrusioni indesiderate.
Attualmente, la specifica è stata presentata come progetto all’Internet Engineering Task Force (IETF) – una comunità aperta di progettisti. Essa prevede l’integrazione nei cellulari di una tecnologia che consente di individuare i tracker Bluetooth degli altri utenti nelle vicinanze. Le etichette sono state create per cercare oggetti, ma i malintenzionati a volte le mettono in auto delle vittime o le attaccano ai loro effetti personali per conoscere la loro posizione.
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“Le etichette Bluetooth hanno creato enormi vantaggi per gli utenti, ma allo stesso tempo creano il potenziale per il tracciamento indesiderato, per risolvere il quale sono necessarie azioni a livello di tutta l’industria”, ha dichiarato Dave Burke, Vice Presidente di Google per lo sviluppo di Android.
Dopo i commenti degli esperti dell’IETF, Google e Apple rilasceranno l’implementazione del nuovo standard. Si prevede che ciò avverrà alla fine del 2023. In quel momento, le aziende potranno integrare le soluzioni software sviluppate sulla base del nuovo standard in iOS e Android.
L‘iPhone è già in grado di individuare gli AirTag degli altri nelle vicinanze. Tale funzione è stata introdotta in iOS nel febbraio 2022: se un tracker non identificato si trova nelle vicinanze, lo smartphone avviserà l’utente della sua presenza e posizione. L’aggiornamento del firmware è stato rilasciato in risposta a numerose lamentele sul tracciamento con gli AirTag.
Va notato che con un tag Bluetooth, nonostante il raggio di azione del segnale sia limitato, si può tracciare una persona anche a lunga distanza. Ad esempio, il Galaxy SmartTag è in grado di trasmettere la propria posizione utilizzando gli smartphone degli altri, aggiornando la propria posizione sulla mappa globale del servizio.
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