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Il futuro della condivisione di file: cosa c’è dopo BitTorrent?

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Sandvine, un’azienda canadese, ha condiviso statistiche sul traffico web che rivelano la distribuzione del volume di traffico. Sembra che il protocollo BitTorrent stia affrontando tempi difficili, poiché è stato in gran parte sostituito da varie popolari piattaforme online.

Secondo le statistiche, nel segmento di internet domestico, BitTorrent è sceso dalla sua posizione dominante al sesto posto nella classifica, con una media di 46 MB di traffico in uscita per persona. I leader in questo segmento sono stati iCloud e Google Cloud storage, il servizio di comunicazione FaceTime, il motore di ricerca Google e il servizio di hosting video YouTube.

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Sui dispositivi mobili, i social network e le app di messaggistica istantanea sono in testa. TikTok si piazza al primo posto, seguito da Facebook Messenger al secondo posto e Snapchat al terzo. BitTorrent, d’altra parte, non è riuscito a entrare nella top 10 di questa lista.

Prima dell’avvento del Web 2.0, la condivisione di file su reti P2P era uno dei principali fattori trainanti del traffico. Ora, i servizi online hanno preso il suo posto. Un’altra possibile ragione della diminuzione della popolarità del protocollo è il passaggio dei pirati verso modelli di distribuzione online anziché basati su tracker.

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