Il Giappone frena l’esportazione del riconoscimento facciale
Il governo giapponese ha deciso di limitare le esportazioni di tecnologie per il riconoscimento facciale a causa della crescente preoccupazione per le misure di sorveglianza estreme attuate dalla Cina.
Un recente rapporto della Central News Agency (CNA) di Tokyo afferma che la Cina ha utilizzato la tecnologia di riconoscimento facciale basata sull’intelligenza artificiale per “distribuire sistemi di sorveglianza su larga scala per limitare i movimenti delle persone nella regione autonoma uigura dello Xinjiang e in altri luoghi”. Oltre a citare la sicurezza nazionale, la nazione mira a impedire che la tecnologia avanzata violi i diritti umani.
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Il Giappone non è un caso isolato; numerosi paesi, inclusi gli Stati Uniti, stanno ora valutando se la tecnologia che va dal riconoscimento facciale alle fotocamere provenienti dalla Cina sia sicura per l’uso. La Cina ha l’ossessione per il controllo della popolazione ma non è l’unico governo intento a sorvegliare i propri abitanti.
L’Italia ad esempio sta seguendo a ruota i dettami dittatoriali di matrice cinese e in questi mesi in tanti avrete sicuramente visto aumentare le installazioni di videocamere di sorveglianza in ogni angolo del vostro paese o della vostra città. Il Green Pass poi è l’ulteriore conferma di come questa ossessione per il controllo sia più viva che mai.
Credi ancora che lo facciano per la nostra salute e per la nostra sicurezza?
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