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Il governo australiano utilizzerà la biometria per combattere le truffe online

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Il governo australiano lancerà misure di sicurezza biometrica per servizi governativi online nel 2024. myGov, l’app utilizzata per accedere a servizi governativi, è stata oggetto di tentativi di truffa. Gli hacker vendono i dettagli di accesso sul dark net. Il governo propone l’introduzione di “chiavi di accesso” basate su riconoscimento facciale o impronte digitali. Questa misura offrirà maggiore protezione agli utenti di myGov. Le chiavi di accesso sostituiranno le password e saranno più sicure contro phishing.

Shorten ha anche insistito sul fatto che il governo australiano non vuole né conserva i dati degli utenti, aggiungendo che sta utilizzando “la tecnologia dei telefoni delle persone per aumentare la protezione dei propri dati governativi”.

Il ministro ha incoraggiato gli australiani a utilizzare e fidarsi del nuovo sistema, affermando che il mondo digitale funziona e che myGov ha livelli sicuri di autenticazione.

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Tra gennaio e ottobre, il suo dipartimento ha catturato almeno 6.000 casi in cui gli hacker hanno cercato di accedere agli account myGov di altre persone. Secondo il ministro, quegli account non sono stati hackerati ma sono stati soggetti ad alcune forme di phishing in cui i criminali hanno inviato e-mail myGov dall’aspetto ufficiale che istruivano gli utenti a inoltrare i propri dati finanziari.

I criminali non sono stati in grado di accedere agli account myGov a causa dell’identificazione multifattoriale, ma Shorten ha avvertito che si trattava comunque di un serio tentativo di impersonare gli utenti.

Ha anche avvertito che questi criminali stavano vendendo gli strumenti che consentivano agli hacker di rubare dati myGov agli utenti.

“I criminali, gli attori malintenzionati stanno rendendo facile per altri criminali generare e ricreare siti di phishing myGov”, ha detto Shorten.

Il ministro ha consigliato agli australiani di rimanere cauti e di non cliccare su link sospetti nelle e-mail che si spacciano per fonti ufficiali.

Gli esperti di privacy sollevano valide preoccupazioni sulla sicurezza biometrica Ma mentre il governo australiano sta spingendo per maggiori misure di sicurezza biometrica per proteggere la privacy degli australiani, ci sono state crescenti preoccupazioni tra il pubblico sull’uso crescente della sorveglianza da parte di istituti governativi e privati.

Alcuni acquirenti hanno espresso le loro obiezioni ai piani di diverse importanti catene di supermercati di migliorare la sorveglianza delle telecamere presso le stazioni di cassa automatica, insieme ad altre misure simili per affrontare un’ondata di casi di furto nei negozi.

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Altri acquirenti hanno affermato che queste aziende “hanno superato i loro confini e hanno invaso la privacy dei clienti”.

A luglio, gli esperti di privacy hanno contestato la trasparenza di diversi locali per concerti australiani che hanno implementato la tecnologia di riconoscimento facciale senza informare esplicitamente i consumatori.

Anche se alcuni dei locali hanno affermato di non raccogliere o monetizzare i dati di riconoscimento facciale, gli esperti hanno avvertito che la maggior parte dei locali non ha chiesto esplicitamente ai clienti il consenso per la raccolta dei loro dati.

I locali non hanno nemmeno informato i clienti dell’uso della sorveglianza facciale al punto vendita sui siti web di biglietteria.

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