Il Metaverso già accusato di razzismo e sessismo

La piattaforma virtuale del gruppo Meta è già al centro di forti critiche.

Formalizzato – poi lanciato – solo poche settimane fa, il Metaverso di Mark Zuckerberg ha già la sua parte di polemiche. Finora riservato ai beta tester, il mondo virtuale immaginato da Meta sarebbe già teatro di diversi attacchi sessuali e razzisti. In particolare in Horizon Worlds, un universo accessibile in realtà aumentata tramite i visori Oculus Rift, una donna sarebbe stata aggredita mentre camminava virtualmente nel centro della città virtuale del gioco.

Violenza sessuale e razzismo

Nella sua testimonianza riportata da Meta, la vittima afferma: “Non solo sono stata manomessa, ma altre persone hanno sostenuto questo comportamento, che mi ha fatto sentire isolata. Le molestie sessuali non sono già uno scherzo su internet, il fatto di esserne sottoposti nella realtà virtuale aggiunge un ulteriore strato che rende l’evento più intenso” . Uno slittamento “assolutamente deplorevole” , ha affermato Vivek Sharma, responsabile dello sviluppo di Horizon Worlds presso The Verge. 

Consapevole delle sfide legate a questo tipo di comportamento online, la piattaforma punta ora a rafforzare i propri strumenti di blocco, creando al contempo “spazi sicuri” sicuro, dove gli avatar non sono in grado di interagire tra loro.

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Le donne e le minoranze di genere non sono ovviamente le uniche a subire i primi problemi nel Metaverso. Mentre Mark Zuckerberg cerca di plasmare un Internet del futuro in cui le esclusioni sociali e razziali non esistono più, The Next Web si interroga in particolare su come il razzismo possa permeare anche i nostri avatar. Proponendo algoritmi più preparati e sistemi di riconoscimento facciale con volti chiari in particolare, diversi studi hanno già dimostrato che i social network contribuiscono – a volte loro malgrado – alla convalida dei pregiudizi razzisti e alla mancanza di rappresentanza delle minoranze visibili.

Meta, peggior compagnia dell’anno

Non contento di dover accusare le prime derive su Horizon Worlds, anche Meta arriva ad essere incoronato come peggiore compagnia dell’anno. Seguendo un Yahoo! Finance condotto poche settimane fa, il gruppo di Mark Zuckerberg ha vinto il titolo, molto davanti a Robinhood, Nikola o Alibaba. Nulla di veramente sorprendente in realtà, soprattutto quando sappiamo che l’azienda accumula critiche dall’inizio dell’anno e in particolare dopo le rivelazioni di Frances Haugen in giro per Facebook Files.

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