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Il robot-serpente trova le persone sotto le macerie [VIDEO]

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Un team di studenti dell’ETH di Zurigo ha progettato un robot chiamato RoBoa, destinato a supportare i soccorritori nella ricerca di persone intrappolate sotto le macerie di edifici crollati. Con una lunghezza di 10 metri, RoBoa è concepito per muoversi agilmente attraverso spazi ristretti, ma è prevista una versione commerciale che potrà raggiungere i 100 metri.

RoBoa è dotato di una telecamera con illuminazione, permettendo una visione chiara anche in ambienti bui. Il robot può essere equipaggiato con un altoparlante e un microfono, facilitando la comunicazione con i sopravvissuti o la consegna di medicinali e altri rifornimenti essenziali.

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La struttura del robot si basa su un tubo di tessuto gonfiabile collegato a un alimentatore, che lo riempie d’aria per consentirne il movimento. All’interno, è ospitata l’elettronica necessaria al funzionamento di RoBoa. L’efficacia del progetto è stata dimostrata durante test operativi: in un edificio distrutto, il robot ha contribuito al ritrovamento di una persona intrappolata.

Oltre alla sua lunghezza regolabile, il diametro di RoBoa può essere adattato in base alle necessità della missione di ricerca. Oltre alle operazioni di salvataggio, il robot può essere impiegato per ispezioni, monitoraggio ambientale e mappatura.

Il progetto, inizialmente sviluppato come iniziativa studentesca, ha ricevuto una spinta verso lo sviluppo commerciale grazie a una borsa di studio Pioneer. Gli sviluppatori e cofondatori della startup hanno presentato RoBoa il 21 novembre presso il Convention Center di Zurigo durante l’Industry Day, segnando un passo importante verso l’implementazione di questa innovativa tecnologia nel campo del soccorso e della sicurezza.

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