Ingegneria spaziale: la prima rete elettrica orbitale sarà operativa nel 2025
Star Catcher Industries ha ricevuto 12,25 milioni di dollari in finanziamenti per sviluppare la prima rete elettrica orbitale al mondo. Questa innovativa infrastruttura spaziale raccoglierà energia solare e la trasmetterà ad altri satelliti in orbita.
Il vantaggio di raccogliere energia nello spazio è la possibilità di sfruttare l’esposizione continua alla luce solare, a differenza di quanto avviene sulla Terra, dove la produzione di energia solare è influenzata dalle variazioni di giorno e notte e dalle condizioni meteorologiche. Ciò permetterà di generare elettricità 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
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La rete sarà composta da “Power Nodes” in grado di catturare l’energia solare e trasmetterla in un fascio concentrato, con una potenza fino a 150 kW, agli altri satelliti nelle vicinanze. Questa tecnologia sarà compatibile con i pannelli solari già in uso sui satelliti esistenti, aumentandone la produttività di 5-10 volte.
Star Catcher prevede di lanciare i primi prototipi di questa rete elettrica orbitale entro la fine del 2025. Successivamente, l’azienda lavorerà all’implementazione commerciale del servizio, offrendo una soluzione per alimentare in modo continuo e affidabile i sistemi satellitari in orbita.
Questo progetto rappresenta un passo avanti significativo nello sfruttamento dell’energia solare nello spazio, aprendo nuove opportunità per migliorare l’alimentazione e l’operatività dei satelliti e delle infrastrutture orbitali.
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