Instagram corre ai ripari: nuove funzioni contro molestie e abusi tra i più giovani

Meta rafforza la sicurezza su Instagram e Facebook per tutelare adolescenti e bambini online, con strumenti innovativi e una massiccia operazione di pulizia degli account sospetti.
Meta ha annunciato l’arrivo di una nuova ondata di strumenti di protezione pensati per i più giovani su Instagram, in un’epoca in cui il rischio di molestie, truffe e abusi digitali è sempre più concreto. L’obiettivo è chiaro: creare un ambiente più sicuro e controllato per adolescenti e bambini, spesso esposti a contatti indesiderati o contenuti inappropriati. E per farlo, il colosso tech ha alzato l’asticella: centinaia di migliaia di account sono stati già eliminati.
Più potere agli adolescenti nelle chat private
Una delle novità principali riguarda i messaggi diretti (DM). Ora i profili under 18 avranno più strumenti a disposizione per difendersi da contatti indesiderati: suggerimenti di sicurezza visibili sin dall’inizio di una nuova conversazione, pulsanti rapidi per bloccare o segnalare un account e persino la possibilità di vedere la data d’iscrizione dell’altro utente. Un dettaglio utile per smascherare eventuali truffatori che si fingono coetanei.
Ma non è tutto: con la nuova opzione “blocca e segnala”, si possono compiere entrambi i passaggi in un solo tocco. Un gesto semplice ma potente per impedire che i molestatori restino impuniti.
Blocco automatico e avvisi geolocalizzati
Nel solo mese di giugno 2025, gli adolescenti hanno bloccato oltre un milione di account e segnalato un altro milione grazie ai nuovi avvisi di sicurezza. Uno di questi segnala se l’interlocutore si trova in un altro Paese — un’indicazione preziosa per contrastare i tentativi di estorsione sessuale, spesso perpetrati da truffatori che si fingono vicini.
E i numeri parlano chiaro: uno su dieci ha approfondito le misure di sicurezza disponibili dopo aver ricevuto l’avviso.
Più protezione contro i contenuti sessualmente espliciti
La funzione che sfoca automaticamente le immagini potenzialmente nude inviate nei DM ha riscosso enorme successo. Secondo Meta, il 99% degli utenti — inclusi gli adolescenti — ha scelto di mantenerla attiva. E in oltre il 40% dei casi, le immagini non sono mai state sbloccate. Non solo: il 45% ha deciso di non inoltrarle a nessuno, segno che la funzione sta davvero funzionando.

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Un altro fronte caldo riguarda le account gestite da adulti a nome di minori, come quelle di piccoli influencer o bambini resi popolari dai genitori. Meta ha deciso di includere anche questi profili in alcune delle protezioni riservate agli adolescenti: DM limitati, filtro automatico dei commenti offensivi e visibilità ridotta per proteggerli dagli sguardi sbagliati.
E nel caso in cui si scopra che un bambino gestisce direttamente il proprio account, Meta è pronta a eliminarlo immediatamente.
Tolleranza zero: oltre 600.000 account rimossi
Nel primo semestre del 2025, Meta ha dichiarato di aver eliminato quasi 135.000 account che sessualizzavano profili di bambini sotto i 13 anni. A questi si aggiungono oltre 500.000 profili secondari, spesso collegati agli stessi responsabili.
La pulizia è parte di una strategia a lungo termine che prevede zero tolleranza verso abusi e molestie digitali. E per prevenire nuovi casi, gli utenti coinvolti sono stati avvisati con notifiche dedicate che ricordano l’importanza di usare strumenti come il blocco e la segnalazione.
Una filosofia che guarda al futuro (ma impara dal passato)
Meta sottolinea che la protezione dei minori non è una novità. La piattaforma ha da tempo introdotto le “Teen Accounts”, profili pensati per offrire esperienze adeguate all’età ed evitare contatti indesiderati. Ma i tempi cambiano e le minacce si evolvono. Ecco perché Meta promette di continuare ad aggiornare le sue politiche e i suoi algoritmi per stare un passo avanti a chi tenta di aggirare le regole.
Un impegno che, seppur criticato da alcuni, rappresenta una presa di posizione forte in un mondo digitale ancora troppo insidioso per i più giovani.
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