IT Wallet e identità digitale stanno arrivando: fine dei giochi!
Entro il 5 dicembre 2024, l’Italia vedrà l’implementazione dell’IT Wallet e dell’identità digitale, grazie alle recenti modifiche al Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). Dopo una fase di sperimentazione che coinvolgerà 50.000 utenti, l’IT Wallet sarà accessibile a tutti tramite l’App IO.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa comporta questa evoluzione dell’identità digitale e il lancio dell’IT Wallet in Italia.
Quando entrerà in funzione l’IT Wallet
La sperimentazione dell’IT Wallet partirà il 23 ottobre 2024, coinvolgendo circa 50.000 cittadini. A partire dal 5 dicembre 2024, il servizio sarà disponibile gratuitamente per tutti gli italiani attraverso l’App IO.
Con l’introduzione dell’IT Wallet, si chiarirà ulteriormente il potenziale dell’identità digitale. Se oggi ci riferiamo all’identità principalmente attraverso la carta d’identità, l’identità digitale abbraccia un concetto molto più ampio legato al mondo online.
L’identità digitale comprende tutte le informazioni digitali associate a una persona fisica, che non solo permettono di identificarla (nome, cognome, data di nascita, ecc.), ma anche di esprimere la sua volontà nelle attività online. Sebbene lo SPID sia un esempio noto di identità digitale, sta per essere superato dall’IT Wallet, che offrirà un’identità digitale completa.
I documenti iniziali dell’IT Wallet
I primi tre documenti che saranno inseriti nel portafoglio digitale includeranno:
- Patente di guida
- Tessera sanitaria (inclusa la Carta Nazionale dei Servizi)
- Disability Card e la Carta Europea della Disabilità
Altri documenti, come la Carta di Identità Elettronica (CIE), saranno disponibili probabilmente solo all’inizio del 2025.
Cos’è l’IT Wallet
L’IT Wallet è un portafoglio digitale disponibile sull’App IO. Questo strumento conterrà i principali documenti di un cittadino, tra cui la CIE, la patente, la tessera sanitaria, e altri documenti come la scheda elettorale e la disability card.
Il progetto dell’IT Wallet nasce nell’ambito dell’iniziativa europea sulla digital identity. Con il Decreto PNRR 2024, è stato ufficialmente istituito il “Sistema di Portafoglio Digitale Italiano (Sistema IT-Wallet)”, gestito da PagoPA SpA in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. L’obiettivo è razionalizzare e modernizzare gli attuali schemi di identità digitale, creando un unico portafoglio digitale pubblico.
Grazie all’IT Wallet, i cittadini italiani potranno completare in pochi clic, utilizzando il proprio smartphone, tutte le operazioni digitali necessarie per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e di altri enti.
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Funzionamento dell’IT Wallet e dell’identità digitale
A partire dal 5 dicembre 2024, l’IT Wallet e l’identità digitale funzioneranno tramite l’App IO. Questo portafoglio digitale è progettato per semplificare e unificare i precedenti strumenti di identità digitale, garantendo al contempo la sicurezza e la privacy dei cittadini.
Con l’IT Wallet, gli utenti potranno conservare sul proprio smartphone versioni elettroniche autentiche e verificabili dei propri documenti, condividerli quando necessario e accedere ai servizi pubblici in modo semplice e sicuro.
Come attivare l’IT Wallet
Per attivare l’IT Wallet, i cittadini devono scaricare l’App IO. È possibile accedere all’app utilizzando la carta d’identità elettronica (CIE) di livello 2 o lo SPID, sempre di livello 2. In caso di servizi che richiedono livelli di sicurezza superiori, sarà necessario affrontare ulteriori verifiche.
Una volta scaricata l’app, gli utenti potranno accedere alla sezione “portafoglio digitale” e iniziare a utilizzare il proprio IT Wallet.
Come caricare i documenti sull’IT Wallet
Dopo aver scaricato l’App IO, l’icona di IT Wallet apparirà sulla homepage. Dal 5 dicembre 2024, sarà possibile caricare i documenti seguendo le istruzioni fornite dal sistema. In caso di dubbi, sarà possibile richiedere assistenza tramite i canali dell’app.
Inizialmente, si potranno caricare e validare la patente, la tessera sanitaria e la disability card. A partire dal 2025, si prevede di poter caricare anche la CIE. Tutti i documenti avranno valore legale e potranno essere esibiti in contesti offline, come durante controlli delle forze dell’ordine o per appuntamenti medici.
Una vera rivoluzione avverrà nel 2025, quando l’IT Wallet potrà essere utilizzato anche in ambito privato e online, ad esempio con bancomat, per accedere a servizi digitali e gestire titoli vari.
Costi dell’IT Wallet
L’IT Wallet è completamente gratuito. Gli utenti possono scaricare l’App IO senza alcun costo, sia dal Google Play Store che dall’Apple App Store. Per ulteriori dettagli su come scaricare l’app, si consiglia di consultare la guida disponibile.
Certamente! Trasformerò le informazioni in un testo più scorrevole e colloquiale, mantenendo l’obiettività e la completezza delle informazioni.
IT Wallet: un’arma a doppio taglio?
L’introduzione dell’IT Wallet e dell’identità digitale rappresenta un passo avanti significativo verso una società sempre più digitalizzata. La comodità di avere tutti i propri documenti in un unico posto, accessibili da qualsiasi dispositivo, è innegabile. Ma come ogni innovazione tecnologica, anche l’IT Wallet presenta delle sfide e dei rischi che non possono essere ignorati.
Immagina di avere un portafoglio digitale che contiene tutte le tue informazioni personali: dalla carta d’identità al passaporto, dalla patente di guida alle carte di credito. Da un lato, è fantastico non dover più cercare tra mucchi di carte per trovare il documento giusto. Dall’altro, però, sorge spontanea la domanda: “Ma è davvero sicuro?”.
Come ogni innovazione degna di nota, i media main stream tendono a riportare solo gli aspetti positivi di questa nuova tecnologia, ma i rischi e gli aspetti negativi potrebbero essere maggiori. Vediamo quali potrebbero essere:
- Cyber attacchi: proprio come un portafoglio fisico può essere rubato, anche l’IT Wallet può diventare il bersaglio di hacker malintenzionati. Un attacco ben congegnato potrebbe permettere a qualcuno di rubare la tua identità e compiere azioni illecite a tuo nome.
- Violazione della privacy: i dati contenuti nell’IT Wallet sono estremamente sensibili. Se questi dati finissero nelle mani sbagliate, potrebbero essere utilizzati per creare profili dettagliati sulle nostre abitudini, sui nostri gusti e sui nostri movimenti.
- Dipendenza tecnologica: immagina di non poter più accedere ai tuoi servizi online perché l’IT Wallet è offline o perché hai perso il tuo smartphone. La dipendenza da questa tecnologia potrebbe limitare la nostra autonomia e renderci vulnerabili a disservizi.
- Centralizzazione del potere: se tutti i nostri dati fossero concentrati in un unico sistema, chi controllerebbe queste informazioni? Esiste il rischio che una singola entità possa esercitare un potere eccessivo sui cittadini, limitando la loro libertà.
A queste quattro criticità io aggiungerei anche il “controllo totale” sui cittadini. Ho espresso più volte la mia opinione riguardo all’identità digitale e credo che ancora in tanti non abbiano capito la fregatura che ci sarà un domani che i governi dell’UE, perfettamente coordinati tra loro, aderiranno ad un’altra iniziativa atta a limitare la libertà dei cittadini.
Se durante la pandemia di COVID-19 ci siamo visti limitare le nostre libertà dal green pass, immagina cosa potrebbe succedere con l’identità digitale.
Prepariamoci a sentir parlare di “sistema di credito sociale“, perché è lì che arriveremo. Chi ha orecchie per intendere, intenda…
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