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Italiani sveglia: è in arrivo l’identità digitale!

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Dal 31 marzo in poi decadrà l’obbligo del Green Pass ma a quale prezzo? L’italia ha già pronto un altro piano per la sorveglianza totale dei cittadini. 

Il green pass cederà il posto all’identità digitale? Ci illudiamo che dal 1° di aprile si tornerà alla normalità ma non la pensa così Vittorio Colao, il nostro ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale. E cosa dovremmo aspettarci da un personaggio di questo calibro se già nella sua carica politica è inciso a chiare lettere il destino degli italiani? Transazione digitale

Colao è l’ex direttore generale di Omnitel (ora Vodafone) e grande supporter della tanto discussa tecnologia 5G. Le sue dichiarazioni sono passate inosservate ai dormienti ma sono un ennesimo campanello d’allarme per i tanti “risvegliati” che hanno capito dove vogliono andare a parare:

“3/4 della popolazione avrà l’dentità digitale entro il 2026. Stiamo pensando ad una piattaforma per l’erogazione di tutti i benefici sociali. Il nome provvisorio è IDPay, tutto direttamente in digitale” ha dichiarato il ministro. 

In questa piattaforma verranno legati tutta una serie di servizi dedicati al cittadino. Capito quindi? La nostra libertà che tutt’ora è legata ad un codice QR, verrà trasferita su una piattaforma digitale. 

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Nell’atto pratico, IDPay permetterà ai cittadini di accedere ai bonus e alle misure di sostegno che i diversi governi metteranno a punto in futuro. Un sistema di credito sociale sul modello cinese già annunciato un anno fa è che ora diventa sempre più concreto e reale. 

Chi avrà secondo te l’accesso a questi fantastici bonus se non i cittadini che obbediranno alle imposizioni del governo? Non so tu ma, ho come l’impressione che l’utilizzo del QR Code sia stato solo un modo per abituarci lentamente a questo sistema di controllo che solo con la scusa di una pandemia avrebbero potuto adottare.

Un altro aspetto fondamentale sul quale Colao & C. puntano è la lotta all’evasione fiscale. Con questa scusa elimineranno il denaro contante e i nostri movimenti finanziari saranno completamente sotto il controllo del governo. Non oso immaginare cosa potrebbe succedere se un cittadino osasse ribellarsi alle norme imposte. Ora senza green pass ti proibiscono di entrare in banca o alle poste, in futuro come si comporteranno con l’Identità Digitale

Meno contanti e più cashless

Come sappiamo, lo stato di emergenza non andrà oltre il 31 marzo ma per pura coincidenza, IDPay verrà lanciata ad aprile, anche se per il momento si chiamerà PagoPa e sarà utilizzata solo da alcune grandi pubbliche amministrazioni come l’Agenzia delle Entrate, l’Anagrafe, il ministero dell’Interno e l’Inps agganceranno i propri dati. 

Capito quindi l’andazzo? La nostra vita sarà interamente in digitale e non pensare che non verranno inseriti anche i nostri dati sanitari. Lo hanno già fatto quindi ormai lo danno per scontato. 

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L’eliminazione del denaro contante non è più una teoria del complotto? Direi che anche questa previsione è stata ampiamente azzeccata.

La nostra vita in un click
  • Hai violato il coprifuoco? Ti blocco l’ID!
  • Hai oltrepassato la zona rossa? Ti blocco l’ID!
  • Sei contrario ai vaccini? Ti blocco l’ID!
  • Sei a favore di Putin? Ti blocco l’ID!
  • Non paghi una multa o l’F24? Ti blocco l’ID!

Con l’ID bloccato non potrai più vivere perché non solo non avrai i soldi per campare ma non avrai più accesso alle cure e a tanti altri servizi. In parole povere, non avrai più identità.

Se questa mia affermazione ti sembra esagerata allora credo che tu non abbia compreso bene quello che sta succedendo ma non voglio di certo essere io quello che ti farà cadere dalle nuvole. Tuttavia un esempio di quello che sostengo lo abbiamo visto poche settimane fa in Canada dove il governo di Trudeau ha bloccato i conti dei manifestanti e l’assicurazione dei loro mezzi.

La stessa sorte, seppur in forma diversa ma del tutto analoga, è toccata alla Russia, dove l’alta finanza ha deciso di bloccare tutti i servizi, compresi quelli bancari ovviamente, a tutti i cittadini.

Dopo tutto quello che sta accadendo all’umanità davvero non riesci a porti qualche domanda?

Come sempre nei miei articoli non voglio allarmare nessuno né mettere ansia ai miei lettori. Io credo in Dio, vivo sereno e credo in un’altra vita dopo la morte. Il mio unico scopo è solo quello di mettervi al corrente di quello che sta accadendo sotto i nostri occhi e indurvi a ragionare con la vostra testa. Se la vita in questa dimensione è solo una, allora viviamocela al meglio!

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et
et
2 years ago

No quello che dici non mi sembra esagerato anzi sensato il problema non è di oggi ma di sempre.Vivere nella società civile con regole e controlli o vivere libero (da solo) sperduto lontano?
In entrambi i casi ci sono pro e contro ma alla fine la differenza la fa in tutte le cose l’immediatezza del digitale nel bene e nel male.

Faccio dei piccoli esempi banali per essere più chiaro. Nel mondo analogico di una volta: si metteva i soldi sotto il materasso, in caso di accertamenti delle autorità uno continuava a vivere, a meno di fatti gravi ovvio, perché questi duravano anni, al supermercato ti fidelizzavano regalandoti le figurine liebig (per fare un esempio famoso) e le fotografie aspettavi una settimana per scoprire che erano sfuocate facendo spesso annoiare gli amici organizzando incontri per vedere le foto del viaggio.
Nel mondo digitale i soldi sono online e con un click li uso e li ricevo anche a grandi distanze in tempo reale, in caso di accertamenti la polizia conosce anche il nome dell’ultimo agente che ti ha fatto la multa, al supermercato sanno cosa compri e come ti muovi e quali sono i tuoi gusti Amazon ti dice cosa comprare solo perché hai avuto la curiosità di guardare un oggetto) le tue foto belle o brutte che siano le possono vedere tutti.
I tempi di accesso e di fruizione e divulgazione di tutte le informazioni si sono ridotti drasticamente ed anche io adesso, sto divulgando un mio pensiero che prima poteva essere condiviso solo con pochi a una moltitudine.
Come dicevi giustamente bisogna ragionare con la nostra testa, aggiungo e riflettere su questi strumenti ed utilizzarli, se servono, consapevolmente. Il problema che vedo sempre più, aggiungo purtroppo, è l’appiattimento culturale di questi ultimi 20?30 anni? che ha creato un divario sociale e nello stesso tempo dipendenza senza consapevolezza a uso e consumo di pochi.

GuruHiTech
GuruHiTech
Reply to  et
2 years ago

Ciao Et, sul fatto che il ditiale sia più comodo non c’è dubbio ma forse stai trascurando un aspetto fondamentale: saremo ricattabili e potranno impedirci di prendere i nostri soldi

et
et
2 years ago

Non è questione di più o meno comodo ma di come decidi consapevolmente di usare il digitale. Quanto invece al fatto che possano impedirti di prendere i tuoi soldi accadeva anche ora e prima, se non paghi o vogliono perseguirti vengono e ti sequestrano quello che hai.

GuruHiTech
GuruHiTech
Reply to  et
2 years ago

Non è una cosa da sottovalutare. Te lo assicuro

et
et
2 years ago

Non è questione di più o meno comodo ma di come decidi consapevolmente di usare il digitale. Quanto invece al fatto che possano impedirti di prendere i tuoi soldi accadeva anche ora e prima, se non paghi o vogliono perseguirti vengono e ti sequestrano quello che hai.

Last edited 2 years ago by et
et
et
2 years ago

No quello che dici non mi sembra esagerato anzi sensato il problema non è di oggi ma di sempre.Vivere nella società civile con regole e controlli o vivere libero (da solo) sperduto lontano?
In entrambi i casi ci sono pro e contro ma alla fine la differenza la fa in tutte le cose l’immediatezza del digitale nel bene e nel male.

Faccio dei piccoli esempi banali per essere più chiaro. Nel mondo analogico di una volta: si metteva i soldi sotto il materasso, in caso di accertamenti delle autorità uno continuava a vivere, a meno di fatti gravi ovvio, perché questi duravano anni, al supermercato ti fidelizzavano regalandoti le figurine liebig (per fare un esempio famoso) e le fotografie aspettavi una settimana per scoprire che erano sfuocate facendo spesso annoiare gli amici organizzando incontri per vedere le foto del viaggio.
Nel mondo digitale i soldi sono online e con un click li uso e li ricevo anche a grandi distanze in tempo reale, in caso di accertamenti la polizia conosce anche il nome dell’ultimo agente che ti ha fatto la multa, al supermercato sanno cosa compri e come ti muovi e quali sono i tuoi gusti Amazon ti dice cosa comprare solo perché hai avuto la curiosità di guardare un oggetto) le tue foto belle o brutte che siano le possono vedere tutti.
I tempi di accesso e di fruizione e divulgazione di tutte le informazioni si sono ridotti drasticamente ed anche io adesso, sto divulgando un mio pensiero che prima poteva essere condiviso solo con pochi a una moltitudine.
Come dicevi giustamente bisogna ragionare con la nostra testa, aggiungo e riflettere su questi strumenti ed utilizzarli, se servono, consapevolmente. Il problema che vedo sempre più, aggiungo purtroppo, è l’appiattimento culturale di questi ultimi 20?30 anni? che ha creato un divario sociale e nello stesso tempo dipendenza senza consapevolezza a uso e consumo di pochi.