La CIA avrà un chatbot AI che analizza i casi in tempo reale
L’intelligenza artificiale verrebbe utilizzata solo per i lavoratori dell’agenzia statunitense
La CIA e altre agenzie di intelligence statunitensi avranno presto un chatbot di intelligenza artificiale simile a ChatGPT, secondo quanto rivelato da Bloomberg. Il sistema si baserà su dati pubblici e fornirà fonti di riferimento insieme alle risposte per consentire agli agenti di confermare l’accuratezza delle informazioni.
L’obiettivo principale di questa iniziativa è fornire agli investigatori uno strumento più efficiente per analizzare grandi quantità di informazioni, anche se la definizione precisa di “dati pubblici” solleverà questioni complesse sulla privacy.
Randy Nixon, direttore di Open Source Enterprise, un’agenzia governativa statunitense che si occupa di intelligence open source e fa parte della CIA, ha sottolineato l’importanza di incorporare l’IA nei processi interni dell’agenzia. Si prevede che lo strumento verrà distribuito presto a 18 agenzie di intelligence nazionali, ma non sarà accessibile ai legislatori o al pubblico in generale.
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Attualmente, la CIA non ha specificato quale chatbot di intelligenza artificiale utilizzerà come base, ma Nixon ha affermato che rispetterà le leggi sulla privacy degli Stati Uniti, senza fornire dettagli sulla protezione delle informazioni da possibili fughe o dall’uso di dati tecnicamente “pubblici”.
Nixon ha sottolineato l’importanza dell’IA nel gestire la crescente quantità di dati raccolti, affermando che le macchine possono aiutare a sintetizzare e raggruppare le informazioni in modo più efficiente.
Questa mossa della CIA sembra essere una risposta alla presenza sempre più forte di potenti intelligenze artificiali in Cina e alle opportunità che queste offrono in termini di informazioni. La Cina ha dichiarato l’obiettivo di diventare leader mondiale nello sviluppo dell’IA entro il 2030.
Parallelamente, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha istituito un gruppo di lavoro per esplorare il potenziale e i problemi associati all’uso di grandi modelli di linguaggio. La sfida principale consiste nel creare uno strumento sufficientemente potente da non violare le principali leggi sulla privacy del paese.
Inoltre, l’amministrazione Biden-Harris ha lanciato una competizione aperta per le piccole imprese tecnologiche statunitensi che desiderano sviluppare un sistema di intelligenza artificiale per proteggere il software governativo dagli attacchi informatici. Questa competizione, chiamata AIxCC, è guidata dall’Advanced Research Projects Agency (Darpa) in collaborazione con Anthropic, Google, Microsoft e OpenAI.
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