La Cina punta sull’IA per formare i nuovi guidatori

La Beijing Driving School ha da tempo adottato l’uso di auto a guida autonoma con intelligenza artificiale integrata per l’addestramento dei conducenti. Utilizzando un apposito programma di formazione, la scuola insegna alle persone come guidare un veicolo e poi conduce test per valutare l’apprendimento degli studenti nel completare i compiti assegnati.

È importante sottolineare che tutto questo avviene sotto la supervisione diretta di istruttori esperti, i quali monitorano l’attività degli studenti dal perimetro dell’area di addestramento o da una sala di controllo dedicata. Questo approccio consente a un singolo istruttore di guidare simultaneamente più veicoli e studenti.

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Questo metodo innovativo aiuta la scuola guida a ridurre i costi, rendere i corsi più accessibili e aumentare l’efficienza dell’apprendimento. Infatti, sul campo di addestramento possono essere presenti contemporaneamente fino a 20 veicoli autonomi, con soli tre istruttori di supporto.

È interessante notare che, proprio di recente, sono emerse notizie riguardanti alcuni problemi di traffico causati dai taxi a guida autonoma in Cina, a causa della loro guida eccessivamente cauta. Sarà quindi importante osservare come si comporteranno nella pratica i conducenti addestrati attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

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