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La guerra al pezzotto sembra un fiasco totale

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La tanto acclamata strategia di Agcom si è già arrestata? 

La pirateria in Italia è una piaga difficile da debellare, oserei dire impossibile. Lo avevamo preannunciato più e più volte ma ora i fatti parlano chiaro: la lotta contro la pirateria online non ha portato i frutti sperati.

La tanto pubblicizzata “prova digitale forense” si è dimostrata inefficace, lasciando i produttori di contenuti televisivi frustrati e delusi.

L’articolo pubblicato su Quifinanza riporta che nonostante le promesse e gli slogan accattivanti, l’oscuramento dei siti pirata in soli 30 minuti sembra essere un obiettivo irraggiungibile. Ciò ha creato una vera e propria spaccatura tra i broadcaster e le società di internet, che sono chiamate a bloccare i siti segnalati.

Il governo guidato da Giorgia Meloni aveva fatto della lotta alla pirateria una priorità, ma l’implementazione delle nuove normative si è rivelata molto più complicata del previsto. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) si è mostrata preoccupata per la sostenibilità legale di operazioni di oscuramento dei siti pirata.

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L’AgCom sta lavorando per creare una piattaforma che consenta una comunicazione in tempo reale tra i broadcaster e l’ente stesso. Una volta segnalato un sito pirata, l’AgCom ordinerà alle società di internet di procedere all’oscuramento. Tuttavia, è emerso che l’intero processo è rallentato da questioni procedurali e dalla necessità di fornire una “prova digitale forense” che certifichi la violazione del diritto d’autore.

I siti pirata, nel frattempo, hanno iniziato a fare causa dopo essere stati oscurati, affermando che vi sono vizi procedurali nel processo. Questo ha complicato ulteriormente la situazione e ha messo in discussione l’efficacia del sistema anti-“pezzotto“.

È evidente che il concetto di un rapido oscuramento dei siti pirata, che era alla base delle nuove normative, è stato completamente demolito. Nel frattempo, i servizi pirata continuano ad essere utilizzati da molti, senza alcuna conseguenza.

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