L’Albania chiede il blocco di TikTok: è polemica sulla libertà di parola
Ogni sera, Ergus Katiaj pubblica un video su TikTok per informare i clienti del suo negozio a Tirana riguardo alle consegne notturne di patatine, sigarette e alcolici. Questa strategia ha portato il suo telefono a vibrare continuamente con ordini, generando un profitto mensile di circa 1.000 euro.
Tuttavia, Katiaj dovrà presto adattarsi, poiché il governo albanese ha introdotto un divieto di un anno per TikTok. Questa misura è stata giustificata come un modo per diminuire la violenza tra i giovani, ma ha suscitato preoccupazioni tra i gruppi per i diritti umani e i proprietari di attività commerciali, che la vedono come una minaccia al commercio e alla libertà di espressione, specialmente in vista delle elezioni di maggio.
“Questo avrà un impatto significativo sulla mia attività, dato che gran parte delle vendite proviene dalle consegne, grazie al marketing gratuito su TikTok,” ha commentato Katiaj mentre effettuava consegne nei sobborghi della capitale.
Il primo ministro Edi Rama ha annunciato il divieto il 21 dicembre, a seguito dell’accoltellamento mortale di un ragazzo di 14 anni a novembre, un crimine che, secondo i media locali, è scaturito da un conflitto online tra adolescenti. TikTok dovrebbe essere rimosso nelle prossime settimane.
La decisione si inserisce in un contesto più ampio, con oltre 20 paesi che hanno già imposto divieti, sia parziali che totali, su TikTok a causa di preoccupazioni relative a contenuti inappropriati e alla sicurezza legata al proprietario dell’app, ByteDance, con sede in Cina.
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Rama ha affermato che la decisione è stata presa dopo consultazioni con genitori e insegnanti, ma gli oppositori temono che si tratti di un tentativo di soffocare il dissenso politico, dopo un anno di disordini sociali. “Questo stabilisce un precedente pericoloso, suggerendo che i governi possono chiudere piattaforme a piacimento,” ha dichiarato Orkidea Xhaferaj, del think tank SCiDEV di Tirana.
TikTok, da parte sua, ha chiesto “chiarimenti urgenti” al governo albanese, affermando che “diversi rapporti confermano che i video coinvolti nell’incidente sono stati pubblicati su un’altra piattaforma, non su TikTok”.
L’Albania ha visto un anno di manifestazioni violente contro l’incarcerazione di oppositori politici, con dimostranti che hanno lanciato bombe molotov contro edifici governativi e la polizia che ha risposto con gas lacrimogeni e idranti. I leader dei due principali partiti di opposizione, Sali Berisha del Partito Democratico e Ilir Meta del Partito della Libertà, sono accusati di corruzione, ma respingono le accuse come motivate politicamente.
Arlind Qori, leader del partito politico Bashke (Insieme), fondato nel 2022, ha affermato che il divieto di TikTok limita un potente strumento di comunicazione per l’opposizione. “Vuole silenziarci,” ha detto Qori dal suo ufficio, dove i sostenitori del partito si riunivano per discutere i piani della campagna.
Rama sostiene che la sua decisione è volta a proteggere i giovani. In un vicolo del centro di Tirana, una foto dello studente ucciso è appesa a un palo della luce, circondata da fiori appassiti e messaggi dei suoi amici. “Nel TikTok cinese non ci sono teppismo, violenza o bullismo,” ha dichiarato Rama. “All’estero, invece, ci sono solo feccia e mascalzoni. Perché dovremmo averne bisogno?”
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