L’Anti-plagio ha imparato a riconoscere il testo creato da ChatGPT
La violazione del copyright ha i giorni contati?
La società “Antiplagiarism” ha introdotto una nuova funzione nel suo servizio di rilevamento del plagio di testo. Questa funzione consente di distinguere il testo generato dall’intelligenza artificiale da quello prodotto da un essere umano. In questo modo, gli utenti possono essere certi che il testo che stanno leggendo o che stanno utilizzando per i propri scopi è originale e non è stato generato in modo automatico da un software.
Questa tecnologia è stata sviluppata grazie a anni di ricerca e utilizza algoritmi di intelligenza artificiale addestrati per il rilevamento del testo generato automaticamente. Inoltre, la nuova funzione è stata testata su un vasto dataset per garantire l’affidabilità e ridurre al minimo il rischio di falsi positivi.
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Il sistema di verifica analizza il testo per individuare frammenti che probabilmente sono stati scritti dai chatbot come ChatGPT, li evidenzia e il documento viene quindi etichettato come “sospetto”.
L’azienda sottolinea inoltre che lo strumento è stato addestrato e testato su un ampio dataset, quindi il rischio di falsi positivi è davvero ridotto al minimo.
“Una rete neurale che crea testo lascia sempre le sue tracce. Nello sviluppo del sistema per identificare il testo generato, i programmatori di Antiplagiarism utilizzano anche algoritmi di intelligenza artificiale, naturalmente addestrati per compiti di rilevamento. Nonostante tutti i successi di ChatGPT o Jasper, i loro testi sono ancora diversi da quelli scritti da esseri umani”, ha dichiarato Yuri Viktorovich Chekhovich, CEO di Antiplagiarism.
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