L’antitrust italiano ha avviato un’indagine su Apple
Il colosso di Cupertino è accusato di presunti abusi nel mercato delle app
L’autorità antitrust italiana AGCM ha avviato un’indagine su Apple per presunto abuso di posizione dominante nel mercato delle applicazioni. L’AGCM ha accusato Apple di applicare una politica sulla privacy più restrittiva per gli sviluppatori di terze parti rispetto a quella applicata a sé stessa a partire dall’aprile 2021, e di fornire informazioni di qualità inferiore ai terzi sul successo delle campagne pubblicitarie.
Inoltre, l’AGCM ha dichiarato che gli utenti di app non-Apple hanno maggiori promemoria per bloccare il tracciamento dei dati rispetto agli utenti di app Apple.
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L’autorità ha sottolineato che questi presunti comportamenti discriminatori di Apple potrebbero causare una diminuzione dei ricavi pubblicitari per gli inserzionisti di terze parti, a vantaggio della divisione commerciale di Apple e a discapito dei concorrenti nel mercato delle applicazioni.
Secondo la legge europea sulla concorrenza, le aziende colpevoli di abuso di posizione dominante rischiano una multa fino al 10% del fatturato annuo. Apple e altri giganti tecnologici sono stati oggetto di indagini antitrust da parte dei regolatori europei in diverse occasioni. Inoltre, la Commissione europea ha dichiarato di essere alla ricerca di ulteriori informazioni sul sistema di pagamento mobile di Apple nell’ambito di un’indagine antitrust in corso contro l’azienda.
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