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L’app C-Healer ti aiuta a curare il Covid-19 da casa ma…

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Un’ottima iniziativa che però lascia alcuni utenti molto perplessi.

Il dottor Stramezzi, promotore dell’iniziativa, ha annunciato l’app C-Healer (Covid Healer, Guarisci Covid), una fantastica applicazione che ti aiuta a curare il Covid-19 da casa. L’app infatti offre una mappa in cui in pochi minuti è possibile trovare un medico più vicino a te disposto a visitarti senza dover fare tutta la trafila che ormai viene richiesta negli ospedali.

Al progetto C-Healer collaborano infatti medici fedeli al giuramento di Ippocrate e che quindi si prenderanno cura di te senza alcun tipo di discriminazione sanitaria. Non importa quindi che tu sia vaccinato oppure no, C-Healer troverà un medico che si prenderà cura di te come si faceva in passato.  

Sembrerebbe tutto molto bello se non fosse che molti utenti hanno già espresso le proprio criticità del tutto motivate. Vediamo bene i pro e i contro di questa nuova iniziativa.

Come utilizzare C-Healer

L’app attualmente è disponibile solo sul Play Store di Google ma è prevista anche una versione per iOS. Vediamo come procedere:

  • Installa C-Healer per Android cliccando sull’immagine seguente:
Play-Store-Guru
  • Una volta installata, dovrai cliccare in basso su REGISTRATI e creare un account. Puoi registrarti sia come paziente che come medico ma qui arrivano le prime criticità che alcuni utenti hanno riportato nei commenti del Play Store:

Oltre ad inserire e-mail e password, C-Healer ti chiede anche nome e cognome, sesso, indirizzo e anche una foto fronte e retro della carta di identità.

Il fatto che l’app non richieda semplicemente il codice fiscale, sta facendo dubitare non poco gli utenti che preferiscono non installarla. 

Il mio parere

Il fatto che l’app richieda di inserire le foto della carta di identità in effetti è un po’ strano e capisco gli utenti che ci tengono a proteggere la propria privacy. Sicuramente C-Healer ci tiene a non avere account fake e di essere sicura che il paziente registrato sia reale e non frutto di un burlone che si vuole solo divertire. Tuttavia, la modalità di inserire la foto non mi sembra l’unico mezzo per assicurarsi della veridicità dell’account. 

L’app avrebbe potuto chiedere di inserire solo l’indirizzo, il codice fiscale, l’email e il numero di telefono, senza richiedere necessariamente altri dati personali. Oppure avrebbe potuto richiedere l’accesso con autenticazione a due fattori per proteggere la nostra privacy e rendere l’app ancora più sicura, ma questo non è successo. 

Inoltre, a differenza di altre applicazioni, gli sviluppatori non rispondono ai commenti degli utenti in cerca di spiegazioni. Questo è un ulteriore fattore che potrebbe farti desistere dall’installazione. Una paziente ad esempio, ha scritto di aver chiesto aiuto ma di non esser mai stata contattata da nessuno.

Cosa farei io se avessi il Covid-19 e stessi davvero male? Chiamerei il mio medico di famiglia, che per fortuna è un brav’uomo e si prende cura di chiunque a prescindere dalla propria privacy sanitaria. Nel caso in cui non trovassi un buon medico di famiglia e fossi contrario all’iter attuale degli ospedali, come ultima spiaggia forse potrei valutare l’ipotesi di utilizzare C-Healer.

Fonte

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Utilizzeresti il servizio offerto da C-Healer in caso volessi curarti il Covid-19 a domicilio? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.

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