Le azioni di Truth Social di Donald Trump stanno crollando
È stato tutto un bluff?
Le azioni della SPAC che stanno portando la piattaforma di social media dell’ex presidente Trump Truth Social sono diminuite lunedì dopo che i massimi dirigenti si sarebbero dimessi dalla società.
Le azioni della SPAC, Digital Word Acquisition Corp, sono scese del 14% nel trading pre-mercato lunedì, ha riferito Yahoo.
La caduta è avvenuta dopo che il capo della tecnologia Josh Adams e il capo dello sviluppo del prodotto Billy Boozer si sono dimessi, come riportato per la prima volta da Reuters. Anche il capo legale Lori Heyer-Bednar si è dimesso, secondo un rapporto di Politico.
Il calo è arrivato anche dopo che il CEO di Tesla Elon Musk è diventato il maggiore azionista esterno di Twitter, acquisendo una partecipazione del 9,2% nella società. Le condivisioni su Twitter sono aumentate di oltre il 20% dopo la notizia.
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Il crollo delle azioni di Truth Social e le dimissioni dei massimi dirigenti si aggiungono alla crescente lista di problemi che affliggono il lancio di Truth Social.
L’app è stata rilasciata nell’App Store di Apple il 20 febbraio. Inizialmente era l’app gratuita più scaricata nell’Apple Store, ma in soli 20 giorni è scesa al numero 116. A partire da lunedì pomeriggio, l’app non sembrava essere ovunque tra le prime 200 app gratuite più scaricate elencate da Apple.
Un portavoce della società madre di Truth Social, Trump Media and Technology Group, non ha risposto a una richiesta di commento.
Truth Social è stato lanciato come piattaforma alternativa per gli utenti sconvolti dalle politiche di moderazione dei contenuti su piattaforme tradizionali come Twitter.
Ma la piattaforma è stata in gran parte inutilizzabile con lunghi tempi di attesa per l’accesso degli utenti in una lista d’attesa. Gli utenti che hanno provato a salire sulla piattaforma dopo il lancio iniziale della beta sono stati in gran parte messi in lista d’attesa. Io stesso sono registrato da diversi mesi ma qui in Italia, di sito e app neanche l’ombra.
E se fosse tutto un bluff?
Nei canali di informazione indipendente pro Trump si fa largo una teoria secondo la quale il social media Truth sia stato un “false event” per far tornare Trump su Twitter. In questo caso, la recente acquisizione di Elon Musk del 9,2% delle azioni del social media, sarebbe stata pilotata per agevolare il ritorno dell’ex presidente e per ridare lustro ad una piattaforma ormai etichettata come dittatoriale.
Non penso che sia davvero così ma al giorno d’oggi, tutto è possibile. Di sicuro chi ha investito ingenti somme di denaro sulle azioni di Truth Social, molto probabilmente se ne sarà pentito.
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