Le telecamere SDM rilevano il cancro in modo rapido e indolore
I ricercatori della University of Technology Sydney (UTS) hanno sviluppato un sistema di telecamere SDM che consente di rilevare rapidamente le cellule tumorali circolanti (CTC) in un campione di sangue. Ciò apre la strada a una diagnosi molto precoce, al monitoraggio e a un trattamento tempestivo.
Le telecamere SDM (Synchronized Dual Mirror) sono un tipo di telecamere utilizzate in ambito automobilistico per migliorare la visibilità del conducente. Queste telecamere utilizzano un sistema di specchi sincronizzati per fornire una vista panoramica dell’area circostante al veicolo, senza creare distorsioni o effetti di deformazione.
Sono solitamente installate sulla parte superiore del parabrezza del veicolo e utilizzano una serie di specchi per riflettere le immagini dalle telecamere poste all’esterno del veicolo. Questo sistema consente di ottenere una vista a 360 gradi dell’area circostante, senza dover spostare lo sguardo da un lato all’altro.
Queste telecamere sono utilizzate per migliorare la sicurezza dei veicoli e aiutare i conducenti a evitare incidenti stradali, specialmente in situazioni di guida complesse come il parcheggio o il cambio di corsia in autostrada. Le telecamere SDM sono sempre più comuni su veicoli di alta gamma e stanno diventando sempre più accessibili anche per le vetture di fascia media.
La nuova tecnologia di rilevamento SDM dispone di 38.400 cellule in grado di isolare e classificare anche una sola cellula tumorale tra miliardi di cellule normali in un solo millilitro di sangue. Poiché le cellule tumorali consumano molto glucosio e producono una notevole quantità di lattato, il dispositivo monitora il bioliquido per rilevare livelli elevati di questo metabolita utilizzando coloranti fluorescenti sensibili al pH che rilevano le aree di acidificazione intorno alle cellule.
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Una volta che l’SDM lancia un allarme in caso di cellule sospettosamente lattate, queste possono essere sottoposte a ulteriori analisi genetiche e molecolari per identificarne la fonte e informare il trattamento.
Il dispositivo è progettato per essere utilizzato da qualsiasi personale medico, il che significa un’integrazione facile e poco costosa nella clinica e un’esperienza molto meno complessa, invasiva e rischiosa per il paziente.
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