Legge IA: stop ai deepfake dannosi, in Italia si va in galera
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la vita di tutti, e il governo italiano ha varato la prima legge per mettere dei paletti e garantire un utilizzo responsabile della tecnologia. Questo provvedimento è una risposta all’ansia crescente riguardo allo sviluppo dell’IA, che suscita sia grandi aspettative che grandi timori.
La legge, che si ispira al regolamento europeo AI Act, pone l’uomo al centro di ogni processo decisionale. Vieta l’utilizzo dell’IA per prendere decisioni al posto degli esseri umani nei settori della giustizia e della sanità. Questi sistemi di IA possono essere utilizzati solo come supporto per medici e magistrati, ma sarà sempre l’uomo a formulare terapie mediche e interpretazioni delle leggi. Inoltre, si sottolinea l’importanza del pensiero critico umano in tutte le professioni intellettuali.
La legge introduce anche un nuovo reato: chi crea danni con l’IA potrà essere condannato a una pena di reclusione da 1 a 5 anni. Questo è un segnale chiaro che il governo italiano intende contrastare l’abuso dell’IA e punire coloro che commettono reati utilizzando questa tecnologia.
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Il provvedimento prevede anche l’istituzione di una Strategia Nazionale per l’IA, guidata da Palazzo Chigi, che coordinerà lo sviluppo e il sostegno dell’IA in Italia. L’Agenzia per l’Italia digitale e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale saranno designate come Autorità Nazionali per il controllo dello sviluppo dell’IA, garantendo il rispetto delle norme italiane ed europee.
Per attrarre esperti nel campo dell’IA, il governo italiano estenderà le agevolazioni fiscali per i rimpatriati anche a coloro che hanno lavorato sull’IA all’estero. Questa misura mira a incoraggiare i talenti italiani a tornare nel paese e contribuire allo sviluppo dell’IA.
Inoltre, il governo italiano investirà 1 miliardo di euro per favorire lo sviluppo delle imprese operanti nell’IA, nella cybersicurezza e nel quantum computing. Questo investimento mira a promuovere la crescita di settori chiave per l’economia italiana, supportati dalle tecnologie abilitanti come l’IA.
L’Italia si sta muovendo verso una regolamentazione dell’IA che cerca di bilanciare lo sviluppo tecnologico con la protezione dei diritti e la sicurezza della società. Questa legge rappresenta un passo importante per garantire un utilizzo etico e responsabile dell’IA nel paese.
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