News

Lenti a contatto che vedono l’infrarosso: la tecnologia che trasforma gli occhi umani

Condividi l'articolo

Sembra fantascienza, ma è pura realtà: un team internazionale di scienziati ha appena compiuto un passo rivoluzionario nel mondo della tecnologia indossabile. Si tratta di lenti a contatto intelligenti in grado di far vedere la luce infrarossa all’occhio umano, una capacità finora riservata a visori notturni militari o dispositivi high-tech.

Il progetto, frutto della collaborazione tra l’Università di Scienza e Tecnologia della Cina e la Chan Medical School dell’Università del Massachusetts, potrebbe cambiare per sempre il nostro modo di percepire il mondo. E le applicazioni spaziano dal settore militare alla medicina, passando per la sicurezza, la comunicazione criptata e persino l’assistenza ai daltonici.

Addio visori notturni: la visione a infrarossi entra direttamente negli occhi

A differenza dei visori notturni, ingombranti, energivori e invasivi, queste lenti a contatto sono trasparenti, leggere e non richiedono alimentazione. All’interno del materiale che le compone sono state inserite nanoparticelle di upconversion, minuscole strutture che trasformano la luce del vicino infrarosso in luce visibile nei toni del rosso, verde o blu.

In pratica: ciò che era invisibile diventa improvvisamente percepibile all’occhio umano.

Secondo il neuroscienziato Tian Xue, autore senior dello studio pubblicato su Cell, “questa tecnologia apre la porta a dispositivi indossabili non invasivi che potenziano la nostra vista come se avessimo una super-visione”. Il sogno dei fumetti, insomma, si avvicina più che mai alla realtà.

Come funzionano queste lenti magiche?

L’occhio umano è naturalmente in grado di percepire solo una piccola porzione dello spettro elettromagnetico (tra i 400 e i 700 nanometri). L’infrarosso, con lunghezze d’onda più lunghe, è del tutto invisibile. Ma le lenti con nanoparticelle riescono a catturare questi segnali invisibili e renderli visibili in tempo reale.

E il risultato è impressionante: durante i test, i volontari sono riusciti a leggere messaggi a infrarossi in codice Morse, distinguere forme e identificare segnali luminosi che a occhio nudo sarebbero rimasti completamente nascosti. Il tutto senza alcuna alimentazione esterna.

Leggi anche:

Applicazioni reali? Ce ne sono tantissime

Non è solo un esercizio di stile tecnologico. Queste lenti potrebbero avere un impatto concreto in tantissimi settori:

  • Sicurezza e operazioni militari: vedere al buio senza visori? Possibile.
  • Soccorsi e incendi: operare in ambienti pieni di fumo o polveri sarà molto più facile.
  • Chirurgia e medicina: rilevare marker infrarossi direttamente nell’occhio del chirurgo, senza schermi.
  • Comunicazioni criptate: inviare e ricevere segnali luminosi invisibili agli altri.

E non finisce qui. Uno degli usi più promettenti riguarda il mondo del daltonismo. Le lenti potrebbero infatti “tradurre” i colori non visibili per alcuni soggetti in tonalità percepibili, permettendo loro di distinguere meglio sfumature e dettagli prima irraggiungibili.

Il futuro? Sempre più vicino

Al momento, i prototipi sono in grado di rilevare solo sorgenti infrarosse molto luminose, come i LED. Ma i ricercatori stanno già lavorando per aumentarne la sensibilità, migliorare la risoluzione spaziale e garantire una visione dettagliata anche in ambienti poco illuminati.

I test di sicurezza finora non hanno evidenziato rischi, né negli esseri umani né negli animali. Ma ovviamente, come con qualsiasi tecnologia emergente, serviranno ancora studi approfonditi per valutarne l’impatto a lungo termine e l’effettiva accessibilità al grande pubblico.

Dalla fantascienza alla realtà: l’occhio bionico non è più un sogno

Queste nuove lenti a contatto rappresentano un chiaro esempio di come la fusione tra biologia e nanotecnologia stia spingendo sempre più in là i limiti della percezione umana. Non si tratta più solo di vedere meglio: si tratta di vedere l’invisibile, ampliare i nostri sensi e potenziare le capacità naturali del nostro corpo.

La domanda ora è: quanto manca prima che tutto questo entri nella nostra vita quotidiana?

Una cosa è certa: il futuro ci guarda dritto negli occhi. E, finalmente, noi possiamo guardarlo… anche all’infrarosso.

Fonte

Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:

Esprimi il tuo parere!

Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.

Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo guruhitech@yahoo.com.


Scopri di più da GuruHiTech

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest


0 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments