L’intelligenza artificiale inventa rivestimenti che raffreddano gli edifici senza elettricità

Ridurre la temperatura degli edifici fino a 20 gradi, senza consumare nemmeno un watt di energia. Sembra fantascienza, ma è realtà grazie a un’innovazione rivoluzionaria nata dall’incontro tra intelligenza artificiale e fisica dei materiali. Gli scienziati, utilizzando algoritmi di apprendimento automatico, hanno sviluppato dei rivestimenti termici passivi in grado di abbattere drasticamente la temperatura interna degli edifici, persino sotto il sole cocente.
Questa scoperta è particolarmente significativa per i paesi con climi torridi, dove l’aria condizionata è l’unica via di salvezza dal caldo. In uno scenario concreto, l’adozione di questi rivestimenti nei condomini potrebbe ridurre il consumo energetico di oltre 15.800 kWh all’anno – l’equivalente di più di dieci condizionatori in funzione.
Metamateriali intelligenti: come funziona il rivestimento che si raffredda da solo
Al cuore della tecnologia c’è una nuova classe di metamateriali, strutture tridimensionali artificiali progettate per controllare con precisione la radiazione termica. L’intelligenza artificiale ha generato più di 1.500 varianti di questi materiali, identificando quelle più efficaci nel riflettere la luce solare e nel rilasciare il calore accumulato sotto forma di radiazione infrarossa.
Il risultato? Un effetto di raffreddamento passivo che funziona senza elettricità, ventilazione o componenti attivi. Basta applicare il rivestimento al tetto o alle pareti per abbassare la temperatura superficiale fino a 20 °C rispetto a superfici non trattate.

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Per verificarne l’efficacia, i ricercatori hanno costruito quattro prototipi e li hanno testati sul campo, installandoli sul tetto di una casa sperimentale. I dati parlano chiaro: anche in pieno sole, le superfici trattate rimanevano nettamente più fresche.
Un cambiamento radicale per il futuro del raffreddamento
Uno degli aspetti più sorprendenti della ricerca è la velocità con cui è stata possibile grazie all’intelligenza artificiale. Gli algoritmi hanno proposto strutture così complesse da risultare praticamente inaccessibili alla progettazione umana convenzionale. L’IA ha, di fatto, accelerato lo sviluppo di una tecnologia che potrebbe ridurre drasticamente la nostra dipendenza da sistemi di raffreddamento ad alto consumo energetico.
Ma il potenziale non si ferma agli edifici. I ricercatori ritengono che questi rivestimenti intelligenti potrebbero trovare applicazione anche nei trasporti, nei data center e persino nei veicoli spaziali, dove la gestione termica è cruciale.
Questa tecnologia, ancora in fase di sviluppo, apre la strada a una nuova era del comfort sostenibile, in cui la lotta al caldo non richiede più energia, ma solo un po’ di ingegno, e qualche algoritmo.
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