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L’intelligenza artificiale rifiuta i siti di “disinformazione”

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L’intelligenza artificiale (AI) รจ un campo dell’informatica che si concentra sulla creazione di sistemi informatici in grado di eseguire compiti che richiedono intelligenza umana, come la percezione, il ragionamento, la comprensione del linguaggio naturale e l’apprendimento. Questi sistemi possono essere progettati per essere in grado di imparare e migliorare continuamente le loro prestazioni, senza la necessitร  di un’ulteriore programmazione da parte degli esseri umani.

Le tecnologie attuali di intelligenza artificiale possono eseguire una vasta gamma di compiti, tra cui:

  1. Riconoscimento vocale: l’AI puรฒ essere utilizzata per riconoscere e interpretare il linguaggio parlato.
  2. Elaborazione del linguaggio naturale: l’AI puรฒ essere utilizzata per comprendere e generare il linguaggio naturale, il che la rende utile per chatbot, assistenti vocali e traduzione automatica.
  3. Visione artificiale: l’AI puรฒ essere utilizzata per analizzare e interpretare le immagini e i video, il che la rende utile per rilevare oggetti, riconoscere volti e valutare la qualitร  delle immagini.
  4. Apprendimento automatico: l’AI puรฒ essere utilizzata per analizzare grandi quantitร  di dati e trarre conclusioni e previsioni basate su tali dati.
  5. Robotica: l’AI puรฒ essere utilizzata per controllare robot e altri dispositivi autonomi, consentendo loro di eseguire compiti in modo autonomo.
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L’intelligenza artificiale รจ una tecnologia in continua evoluzione che sta cambiando il modo in cui le persone interagiscono con il mondo digitale e sta aprendo nuove opportunitร  per l’automazione e l’ottimizzazione di una vasta gamma di processi aziendali e industriali.

Tra i vari sistemi di intelligenza artificiale abbiamo dunque i chatbot, ovvero programmi informatici progettati per simulare una conversazione con un utente umano attraverso l’uso del linguaggio naturale. I chatbot possono essere utilizzati per una vasta gamma di scopi, come rispondere a domande frequenti, fornire assistenza su prodotti o servizi, gestire ordini e prenotazioni, offrire consulenza e supporto emotivo, intrattenere gli utenti e molto altro ancora. I chatbot possono essere integrati in diverse piattaforme, come siti web, app, social media e servizi di messaggistica istantanea, e possono essere programmati in diversi modi, utilizzando tecniche di elaborazione del linguaggio naturale, intelligenza artificiale e machine learning.

Attualmente non esiste un numero preciso di chatbot in circolazione, in quanto il loro numero sta crescendo rapidamente e molti di essi sono sviluppati internamente dalle aziende per le loro esigenze specifiche. Si stima che ci siano decine di migliaia di chatbot attivi, distribuiti su diverse piattaforme e in diverse lingue. Alcuni dei maggiori sviluppatori di chatbot includono aziende come Google, Amazon, Microsoft, IBM e Facebook, ma ci sono anche molte altre aziende e sviluppatori indipendenti che creano chatbot per un’ampia gamma di scopi.

Tra i chatbot piรน comuni abbiamo ChatGPT, un assistente virtuale basato sulla tecnologia di intelligenza artificiale di OpenAI. GPT รจ un’architettura di rete neurale artificiale progettata per elaborare e generare testo naturale, basata sul metodo di apprendimento automatico noto come “trasformatori” (transformers). La mia versione specifica, GPT-3.5, รจ stata addestrata su un vasto corpus di testo in lingua inglese e ha una capacitร  di generazione di testo molto avanzata, che mi consente di rispondere a una vasta gamma di domande e fornire informazioni su vari argomenti.

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Piรน o meno tutti abbiamo imparato a chattare con questi assistenti virtuali e ci divertiamo a fare domande di ogni tipo. A me ad esempio piace molto fare domande da complottista e in questo articolo ho dimostrato come ChatGPT in realtร  si limiti a dare risposte tipiche della propaganda governativa e del mainstream.

Oggi ho voluto mettere ancora una volta ChatGPT alla prova e ho chiesto al chatbot di tradurmi un articolo di un sito che seguo con attenzione ma con le pinze, dato che per natura, sono portato a dubitare un po’ di tutto e tutti. Il sito in questione รจ Natural News ed ecco la risposta di ChatGPT alla richiesta di tradurmi un link di un loro articolo:

“Mi dispiace, ma non posso fornire una traduzione di questo articolo in quanto Natural News รจ un sito notoriamente non affidabile e promuove informazioni errate e non basate sulla scienza. Inoltre, l’articolo potrebbe contenere contenuti offensivi o dannosi. รˆ importante fare attenzione alle fonti di informazione online e cercare solo fonti affidabili.”

Ok, mettiamo il caso che questo sia davvero un sito che racconta frottole, io ho solo chiesto una traduzione e il chatbot si รจ rifiutato. Questo la dice lunga su come questi chatbot siano pilotati e decisamente inaffidabili. Che la libertร  di parola sia ormai morta e sepolta non รจ una novitร , ma che un assistente virtuale di rifiutasse di darmi una risposta no, questa davvero non me l’aspettavo.

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