L’intelligenza artificiale russa è in grado di riconoscere la demenza in anticipo

Una svolta tecnologica promette di rivoluzionare la diagnosi precoce della demenza. In Russia, un team di esperti ha sviluppato una nuova piattaforma medica capace di rilevare i segni del morbo di Alzheimer e di altre patologie neurologiche attraverso l’analisi automatica delle immagini TC del cervello. E a guidare questa innovazione c’è NtechLab, un’azienda già nota per le sue soluzioni avanzate di riconoscimento facciale.
A raccontarlo è Alexey Palamarchuk, CEO di NtechLab, in un’intervista rilasciata a Gazeta.Ru:
“Dal 2021 lavoriamo su una piattaforma medica basata sull’intelligenza artificiale. Nel 2024, il Ministero della Salute russo ha registrato ufficialmente il nostro primo dispositivo AI per l’analisi delle immagini TC. Ad oggi, è già operativo in 12 regioni del Paese.”
Diagnosi rapide e automatizzate: la nuova frontiera dell’IA
Il sistema è progettato per identificare anomalie cerebrali che possono essere i primi segnali di malattie neurodegenerative come l’ictus, la sclerosi multipla e appunto la demenza. Attraverso sofisticati algoritmi di machine learning, l’IA è in grado di riconoscere schemi invisibili all’occhio umano, offrendo così un’enorme potenzialità diagnostica.
“La nostra soluzione per la diagnosi precoce della demenza e del morbo di Alzheimer è già in fase avanzata di sviluppo”, conferma Palamarchuk.
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Prevedere le malattie prima ancora che si manifestino
Oltre alla diagnosi, NtechLab sta lavorando a una nuova funzione ancora più ambiziosa: la previsione dello sviluppo di patologie neurologiche. Una tecnologia attualmente in fase di registrazione, che permetterà di stimare il rischio individuale sulla base dello stato attuale del cervello. Se approvata, questa funzione potrebbe cambiare radicalmente l’approccio preventivo alla salute mentale.
Una medicina più veloce, più intelligente e più umana
Il vantaggio principale di questo strumento è la velocità. In situazioni d’emergenza come un sospetto ictus o nei casi di sintomi iniziali di Alzheimer, ogni secondo è prezioso. Un sistema automatizzato in grado di supportare i medici nelle decisioni cliniche può ridurre i tempi diagnostici e migliorare significativamente la qualità dell’assistenza.
Un progetto tutto russo… ma con ambizioni globali
Anche se per ora il sistema è operativo solo in alcune regioni della Russia, il potenziale di questa tecnologia è internazionale. In un mondo in cui l’invecchiamento della popolazione porta con sé un’impennata di casi di demenza, soluzioni come questa potrebbero diventare fondamentali in ogni sistema sanitario.
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