L’UE apre un’indagine su Meta: Facebook e Instagram nel mirino per il DSA
La Commissione Europea ha avviato un procedimento formale per valutare se Meta, la società madre di Facebook e Instagram, possa aver violato il Digital Services Act (DSA), la nuova legge europea che mira a contrastare la disinformazione online e la manipolazione dei contenuti da parte di paesi terzi.
Le presunte violazioni riguardano diversi aspetti delle attività di Meta sui suoi servizi social:
- Pubblicità ingannevole e disinformazione: la Commissione sospetta che Meta non rispetti gli obblighi del DSA relativi alla diffusione di annunci pubblicitari fuorvianti, campagne di disinformazione e comportamenti non autentici coordinati nell’UE. Questi contenuti possono rappresentare un rischio per il dibattito pubblico, i processi elettorali e i diritti fondamentali dei cittadini, oltre che per la protezione dei consumatori.
- Visibilità dei contenuti politici: la Commissione ritiene che la strategia di Meta di “declassare” i contenuti politici nei sistemi di raccomandazione di Instagram e Facebook potrebbe non essere conforme agli obblighi di trasparenza e di ricorso degli utenti previsti dal DSA, oltre a mettere a rischio il discorso civico e i processi elettorali.
- Mancanza di strumenti di monitoraggio in tempo reale: la Commissione è preoccupata per l’imminente rimozione dello strumento CrowdTangle, utilizzato per il monitoraggio in tempo reale dei contenuti elettorali e del dibattito pubblico da parte di ricercatori, giornalisti e società civile, senza un’adeguata sostituzione.
- Meccanismo di segnalazione dei contenuti illegali: la Commissione sospetta che il sistema che permette agli utenti di segnalare contenuti illeciti su Facebook e Instagram non sia conforme ai requisiti del DSA.
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La Commissione ha dato a Meta 5 giorni lavorativi per rispondere ai rilievi mossi. L’avvio di questo procedimento formale autorizza l’UE ad adottare ulteriori misure esecutive, come l’imposizione di obblighi provvisori o la comminazione di sanzioni in caso di mancata conformità.
Questa nuova indagine sottolinea l’impegno dell’Unione Europea nel far rispettare il Digital Services Act e garantire la trasparenza, la sicurezza e l’affidabilità dei servizi digitali, soprattutto in vista delle prossime elezioni europee e di altri importanti appuntamenti elettorali.
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