L’UE è pronta ad applicare la nuova legge sulla CENSURA
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Social media e motori di ricerca sono pronti a nascondere tutto ciò che non è “lecito” sapere.
L’Unione Europea (UE) ha recentemente implementato una legge completa sulla censura che è ora legalmente applicabile su piattaforme di social media e motori di ricerca. Questa legislazione, nota come Digital Services Act (DSA), mira a contrastare la diffusione di disinformazione e informazioni errate online. Tuttavia, molti critici sostengono che la legge è eccessivamente ampia e potrebbe essere utilizzata per soffocare la libertà di espressione e silenziare le voci dissidenti.
Ai sensi del DSA, grandi piattaforme online come Facebook, Twitter e Google saranno obbligate a rimuovere i contenuti che violano la legge entro un breve periodo di tempo dalla ricezione di un reclamo. La legge si applica anche a piattaforme e siti web più piccoli, così come ai motori di ricerca come Google.
Le società di social media che non rispettano la legge potrebbero affrontare significative sanzioni pecuniarie, oltre alla possibilità di essere bloccate dall’UE. Tuttavia, i sostenitori della legge sostengono che sia necessaria per proteggere il pubblico da informazioni dannose e false che possono diffondersi rapidamente online.
Il DSA è stato in fase di elaborazione per diversi anni ed è stato proposto dalla Commissione UE nel 2022. È stato progettato per affrontare le preoccupazioni sulla diffusione di informazioni errate e disinformazione online, in particolare in seguito alla pandemia di COVID-19.
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Alcuni critici della legge sostengono che potrebbe essere utilizzata per soffocare le voci dissidenti e limitare la libertà di espressione online. Essi fanno notare che la legge è eccessivamente ampia e potrebbe essere applicata a una vasta gamma di contenuti, inclusi contenuti semplicemente controversi o impopolari.
Altri hanno sollevato preoccupazioni sull’impatto potenziale sui piccoli e indipendenti organi di informazione, che potrebbero non avere le risorse per rispettare i requisiti della legge. Ci sono anche preoccupazioni riguardo al potenziale abuso da parte dei governi e dei gruppi di interesse, che potrebbero utilizzare la legge per silenziare le voci dissidenti e sopprimere l’opposizione.
Nonostante queste preoccupazioni, il DSA è stato accolto come una misura necessaria per proteggere il pubblico da informazioni dannose e false online. I sostenitori sostengono che sia uno strumento fondamentale nella lotta contro la disinformazione e che contribuirà a promuovere un ambiente online più sicuro e informato.
Nel complesso, il DSA è una questione complessa e controversa, con sostenitori e oppositori su entrambi i lati del dibattito. Mentre i sostenitori della legge sostengono che sia necessaria per proteggere il pubblico, i detrattori temono che possa essere utilizzata per soffocare la libertà di espressione e limitare le voci dissidenti online. Con l’entrata in vigore della legge, resta da vedere come verrà applicata e quale impatto avrà sul panorama online.
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