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L’UE si prepara a rilasciare il Passaporto Digitale Europeo

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L’Unione Europea sta lavorando al lancio del suo progetto di identità digitale e ha raccolto feedback sulla certificazione di conformità dei portafogli di identità digitale dell’UE (EUDI) da parte del pubblico e di esperti del settore tecnologico.

Il processo di certificazione e le specifiche tecniche del portafoglio EUDI sono descritti negli atti di attuazione per garantire un’implementazione uniforme in tutta Europa.

Secondo il regolamento sull’identità digitale europea (EUDI), entrato in vigore a marzo, l’atto di attuazione dovrà essere adottato entro sei-dodici mesi dall’approvazione del regolamento.

Gli stati membri dell’UE sono tenuti a fornire ai propri cittadini portafogli EUDI entro 24 mesi dall’adozione degli atti di esecuzione. Se uno stato membro non può utilizzare schemi di certificazione della sicurezza informatica europea, è tenuto a stabilire uno schema di certificazione nazionale.

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L’UE ha stabilito requisiti di certificazione per il Wallet Secure Cryptographic Device (WSCD) e il Wallet Secure Cryptographic Application, un passo importante per garantire la sicurezza del Wallet EUDI. Tuttavia, ci sono ancora alcune sfide da superare, come la valutazione composita nel framework Common Criteria.

Un altro problema da considerare è la condivisione eccessiva di dati tramite EUDI Wallet. Gli utenti potrebbero essere influenzati o manipolati per condividere più dati di quanti vorrebbero, oppure potrebbero sperimentare la “request fatigue”, ovvero un sovraccarico di richieste di condivisione dati.

L’UE sta fissando uno standard importante per i portafogli di identità digitale e imponendo uno standard per le credenziali. Questo potrebbe portare a una maggiore aspettativa da parte dei consumatori e dei cittadini di poter memorizzare sempre più tipi di dati nei loro portafogli, e a una maggiore offerta di servizi da parte delle organizzazioni.

Tim Berners-Lee, l’inventore del World Wide Web, sta lavorando alla sua startup Inrupt, che ha lanciato un portafoglio digitale a luglio di quest’anno. L’obiettivo è sviluppare un’infrastruttura universale di portafoglio dati basata su standard aperti in grado di offrire interoperabilità tra più servizi.

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