Microsoft vince la causa contro un gruppo di giocatori

Microsoft ha stretto un accordo con un gruppo di giocatori che nel 2022 aveva avviato una causa antitrust in relazione alla fusione della società con Activision Blizzard.

Entrambe le parti hanno informato la corte che il caso sarà archiviato senza possibilità di riapertura, ma i dettagli dell’accordo non sono stati resi noti. È stato inoltre stabilito che ciascuna parte si farà carico delle proprie spese legali.

Il gruppo di giocatori aveva sollevato preoccupazioni riguardo alla fusione, temendo che l’unione di due colossi del settore potesse consentire a Microsoft di dominare il mercato. Questo potrebbe limitare la varietà di prodotti disponibili, ridurre le opzioni per i consumatori, aumentare i prezzi e rendere alcuni giochi inaccessibili sulla piattaforma PlayStation.

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Nel marzo 2023, un giudice di San Francisco aveva archiviato la causa intentata dai giocatori. Tuttavia, questi ultimi avevano deciso di intentare una nuova azione legale ad aprile. Successivamente, Microsoft aveva completato con successo la sua acquisizione di Activision Blizzard nell’ottobre dello stesso anno.

L’intenzione di Microsoft di acquisire Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari era stata annunciata il 18 gennaio 2022. Nonostante ciò, al momento della conclusione dell’accordo, il valore nominale era salito a 75,4 miliardi di dollari. In base ai termini dell’accordo, Microsoft aveva integrato Activision Blizzard nella sua divisione Microsoft Gaming, facendola diventare una divisione sorella di Xbox Game Studios e ZeniMax Media. Di conseguenza, Microsoft aveva acquisito la proprietà di numerosi franchise di Activision e Blizzard, tra cui Call of Duty, Warcraft, StarCraft, Diablo e Overwatch. Questa operazione rappresenta la più grande acquisizione nella storia dell’industria videoludica.

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