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New York minaccia il carcere per chi simula la vaccinazione

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La falsificazione dei documenti di vaccinazione contro il Covid-19 può ora far finire in prigione i newyorkesi. Il governatore Kathy Hochul tenta di reprimere la pratica illegale con una nuova legislazione.

Mercoledì Hochul ha firmato una misura per rendere la falsificazione dei registri di Covid-19 un reato criminale, avvertendo che i residenti che “travisano” il loro stato di vaccinazione “non solo mettono a rischio la propria salute, ma la salute di tutti coloro con cui entrano in contatto.”

“Questa legislazione garantisce che, con l’apertura di New York e molte aziende che scelgono di fare affidamento sul controllo dello stato di vaccinazione, la falsificazione dei registri delle vaccinazioni non sarà tollerata”, ha affermato in una nota.

Una carta di prova della vaccinazione sarà ora considerata “uno strumento scritto ai fini della falsificazione dello statuto che rende la falsificazione delle carte di vaccinazione COVID-19 un reato di classe D” – o punibile fino a un anno di carcere.

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Anche la manomissione dei registri delle vaccinazioni su un database informatico sarà ora considerato un reato di classe E e punibile fino a quattro anni dietro le sbarre.

La senatrice dello Stato di New York Anna Kaplan ha elogiato le nuove punizioni, affermando che “non è mai stato più urgente” proteggere il pubblico da “cattivi attori che utilizzano tessere di vaccinazione o passaporti fraudolenti”.

“La legge “La verità sulla vaccinazione” servirà da forte deterrente per impedire alle persone di mentire sul proprio stato di vaccinazione, proteggere la salute pubblica e garantire che la nostra ripresa economica possa andare avanti”, ha concluso.

Nello stato di New York sono state somministrate oltre 32.800.000 dosi di vaccino contro il Covid-19. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), il novantacinque percento dei newyorkesi ha ricevuto almeno una dose, mentre l’82,5% ha ricevuto due dosi.

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