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Omi: il dispositivo indossabile che potrebbe leggere il tuo cervello [VIDEO]

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Durante il Consumer Electronics Show (CES) 2025 a Las Vegas, la startup californiana Based Hardware ha presentato il suo inquietante dispositivo indossabile, Omi, progettato per interfacciarsi con il cervello umano e migliorare la produttività. Questo “interfaccia cerebrale” può essere attivato semplicemente dicendo “Hey Omi” e può essere indossato come una collana o fissato alla testa tramite nastro medico, evocando un’estetica che richiama i dispositivi distopici della fantascienza.

Funzionalità di Omi

Omi si propone come un accessorio complementare agli smartphone, ma le sue ambizioni vanno ben oltre. Secondo quanto dichiarato da Based Hardware, il dispositivo ha la capacità di rispondere a domande, sintetizzare conversazioni, impostare promemoria, pianificare riunioni, tradurre dialoghi e creare elenchi di cose da fare. Questo piccolo dispositivo circolare, simile a un grip per un controller di gioco, potrebbe trasformare radicalmente il nostro modo di interagire con la tecnologia, sollevando interrogativi inquietanti sulla privacy e sul controllo.

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Prezzo e disponibilità

Il costo per la versione consumer di Omi sarà di 89 dollari, con spedizioni programmate per il secondo trimestre del 2025. Una versione per sviluppatori è già disponibile a 70 dollari. Omi rimane attivo ascoltando e analizzando continuamente le conversazioni tramite GPT-4o. Sebbene il software sia open source, permettendo agli utenti di monitorare l’uso dei propri dati, la costante sorveglianza e analisi solleva preoccupazioni etiche e sulla sicurezza.

Un futuro distopico

Inizialmente commercializzato come “Friend” su Kickstarter, il nome è stato cambiato dopo che un’altra azienda di San Francisco ha lanciato un dispositivo con lo stesso nome. Il fondatore di Based Hardware, Nik Shevchenko, ha anche speso una parte significativa dei fondi raccolti per creare contenuti promozionali a Los Angeles, suggerendo un’ossessione per il marketing che potrebbe oscurare le implicazioni del prodotto.

Omi non si limita a semplificare la vita quotidiana; promette anche di assistere in situazioni sociali, come flirtare con i compagni di classe o rispondere a domande durante le lezioni. Tuttavia, la natura dell’interfaccia cerebrale rimane poco chiara. Based Hardware afferma che Omi sarà capace di riconoscere quando si sta interagendo con esso, anche senza il comando vocale, sollevando interrogativi sul confine tra assistenza e invasione della privacy.

Conclusione

Omi rappresenta un passo inquietante verso un futuro in cui la tecnologia indossabile potrebbe ridefinire il nostro rapporto con i dispositivi digitali. Con un design elegante e funzionalità innovative, questo dispositivo potrebbe diventare un alleato prezioso nella vita quotidiana di molti, ma non senza sollevare interrogativi sul controllo, la sorveglianza e l’essenza della nostra umanità. In un mondo già saturato di tecnologia, Omi potrebbe rappresentare una nuova frontiera distopica, dove il confine tra assistenza e manipolazione è sempre più labile.

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