OpenAI ha una nuova intelligenza artificiale che non vuole rendere pubblica
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le fonti interne a OpenAI affermano che l’azienda ha sviluppato uno strumento in grado di identificare con precisione i testi generati utilizzando il suo chatbot ChatGPT. Tuttavia, OpenAI sta ancora valutando se rendere pubblicamente disponibile questa tecnologia.
Il dibattito interno sull’opportunità di rilasciare questo tool è in corso da circa due anni presso OpenAI. L’azienda era pronta a lanciarlo già un anno fa, ma si trova divisa tra l’impegno per la trasparenza e il desiderio di attrarre e mantenere il maggior numero possibile di utenti. Infatti, un sondaggio ha rivelato che circa un terzo degli utenti fedeli di ChatGPT non sarebbe entusiasta di questa tecnologia di rilevamento.
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I sostenitori interni di questo strumento sono convinti che i suoi potenziali benefici superino gli argomenti di chi si oppone al suo rilascio. Innanzitutto, aiuterebbe gli insegnanti a identificare gli studenti disonesti che utilizzano l’intelligenza artificiale per copiare i compiti, problema segnalato dal 59% degli insegnanti di scuole medie e superiori.
La tecnologia alla base dello strumento consiste nell’aggiungere “filigrane” invisibili agli umani, ma rilevabili dalla proprietaria tecnologia di OpenAI, per determinare se un testo sia stato generato interamente o parzialmente da ChatGPT. Tuttavia, al momento non è chiaro se l’azienda procederà effettivamente con l’implementazione di questo sviluppo.
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