OpenAI risponde all’appello per fermare lo sviluppo dell’IA
Alla fine di marzo è apparsa online una lettera aperta che chiedeva una sospensione di sei mesi del lavoro sull’intelligenza artificiale avanzata. Gli sviluppatori di ChatGPT hanno rilasciato il loro commento ufficiale sulla questione, spiegando perché continueranno a lavorare allo sviluppo di reti neurali allo stesso ritmo.
OpenAI ha pubblicato una risposta alla lettera sul suo sito ufficiale. L’azienda si è affrettata a rassicurare tutti gli oppositori dello sviluppo dell’IA parlando delle misure che vengono adottate per mantenerla sicura. Gli sviluppatori hanno dichiarato di comprendere i rischi di uno sviluppo incontrollato di ChatGPT e di fare tutto il possibile affinché porti solo benefici.
Ad esempio, il modello GPT-4 è stato ultimato sei mesi fa, ma per tutto questo tempo l’azienda ha testato l’IA, identificando i suoi punti deboli, che potrebbero essere utilizzati per scopi dannosi, e coinvolgendo esperti esterni per valutare i risultati del loro lavoro. I funzionari di OpenAI hanno inoltre dichiarato di essere in contatto con i governi per determinare la forma migliore di regolamentazione dell’IA.
“È impossibile prevedere tutti gli aspetti positivi e negativi di qualsiasi tecnologia in absentia, quindi è importante imparare dal suo uso effettivo”, ha dichiarato l’azienda.
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Secondo OpenAI, interrompere il processo di sviluppo delle reti neurali porterà a livelli inferiori di sicurezza dell’IA. Ad esempio, GPT-4 ha l’82% di probabilità in meno di generare contenuti inappropriati rispetto a GPT-3.5 proprio grazie ai test degli utenti.
Allo stesso tempo, gli sviluppatori hanno toccato il tema della privacy e hanno dichiarato di non utilizzare le informazioni ottenute dagli utenti a scopo di lucro: non raccolgono dati personali, non li vendono e non creano profili personali nascosti degli utenti. Tutte le informazioni vengono utilizzate in forma anonima e solo per scopi di formazione dell’intelligenza artificiale.
“OpenAI sarà sempre più cauto nel creare e distribuire modelli più avanzati e continuerà a migliorare le misure di sicurezza man mano che i suoi sistemi di intelligenza artificiale si evolveranno”, hanno riassunto gli sviluppatori.
Infine, OpenAI ha risposto alle critiche sulle false informazioni che ChatGPT può produrre. Secondo loro, la principale fonte di informazioni accurate sono gli utenti. Segnalano l’output come inaffidabile e consentono agli sviluppatori di apportare correzioni. Di conseguenza, il GPT-4 è il 40% più “veritiero” del suo predecessore. Tuttavia, fissare l’IA in uno dei due stati con un divieto di sviluppo significa aumentare il rischio di diffondere informazioni errate.
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