Pavel Durov accusa Apple: “Safari sta uccidendo il Web”
Il fondatore di Telegram è noto per i suoi post senza peli sulla lingua ed anche questa volta non si smentisce. Ecco il perché del suo sfogo contro Apple.
Ogni nuovo post di Pavel Durov è accolto dai suoi oltre 660 mila follower come un goal in Champions League. Il fondatore di Telegram è molto amato non solo dai suoi concittadini russi ma anche da tutti coloro che in questi anni hanno imparato ad apprezzare ed amare la sua eccellente piattaforma di messaggistica, a mio avviso la migliore di sempre.
Durov non ha mai nascosto il suo carattere ribelle nonostante la classe con la quale denuncia tutto ciò che non gli va a genio. Questa volta nel mirino del cervellone russo è incappato Apple, accusato non solo di “limitare” le potenzialità del servizio Web di Telegram ma di rovinare il Web in generale.
Il suo ultimo post recita questo:
Telegram Web offre un’esperienza straordinaria sui desktop, ma funziona benissimo anche sui dispositivi mobili. Tuttavia, gli è impedito di raggiungere la qualità a livello di app nativa su iOS, perché Apple limita gli sviluppatori Web in termini di ciò che possono fare su iPhone e iPad.
Ad aprile, lo sviluppatore di Telegram Web ha condiviso un elenco di 10 punti di problemi nel browser iOS Safari che Apple non è stata disposta a risolvere o migliorare per anni (controlla qui per i dettagli tecnici). Altri sviluppatori si sono persino lamentati del fatto che Safari di Apple stia uccidendo il web.
Sospettiamo che Apple stia paralizzando intenzionalmente le sue app Web per costringere i suoi utenti a scaricare più app native in cui Apple è in grado di addebitare la sua commissione del 30% (ho scritto sul perché è dannoso qui).
Fortunatamente, le autorità di regolamentazione hanno iniziato a rendersi conto di cosa sta succedendo. Questa settimana, la Competition and Markets Authority (CMA), un’autorità di regolamentazione del Regno Unito, ha concluso:
“Apple vieta le alternative al proprio motore browser sui suoi dispositivi mobili; una restrizione che è esclusiva di Apple. La CMA teme che ciò limiti fortemente il potenziale per i browser rivali di differenziarsi da Safari (ad esempio, su funzionalità come velocità e funzionalità ) e limita gli incentivi di Apple a investire nel suo motore browser.
Questa restrizione inibisce anche seriamente la capacità delle app Web, app che vengono eseguite su un browser anziché dover essere scaricate singolarmente, privando i consumatori e le aziende di tutti i vantaggi di questa tecnologia innovativa”.
Penso che sia un riassunto accurato e spero che l’azione normativa possa seguire presto. È triste che, più di dieci anni dopo la morte di Steve Job, un’azienda che una volta ha rivoluzionato il web mobile si sia trasformata nel suo ostacolo più significativo.
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