Pixel 10 prende ispirazione da iPhone: debutta la modalità Hub

Non lasciatevi ingannare dal design familiare: la nuova serie Google Pixel 10 potrebbe sembrare identica ai modelli precedenti, ma sotto la superficie si prepara a rivoluzionare l’esperienza d’uso. A guidare il cambiamento ci sono due parole chiave: magneti e intelligenza.

La novità più interessante? Il supporto alla ricarica wireless Qi 2.2, con magneti integrati direttamente nei telefoni, proprio come avviene nei MagSafe di Apple. Google ha già registrato un nuovo marchio, Pixelsnap, che identificherà i suoi accessori magnetici: al lancio ne sono previsti tre — un caricatore magnetico, un caricatore con supporto e un Ring Stand, utile per tenere in piedi lo smartphone anche senza ricaricarlo.

Collegando il Pixel a un caricatore Pixelsnap (o compatibile con Qi2), il telefono entrerà nella nuova modalità Hub, trasformandosi in uno smart display da comodino o scrivania. In pratica, una risposta diretta alla modalità StandBy di iOS.

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La modalità Hub di Google mostrerà informazioni utili mentre il telefono è in carica: orario, meteo, comandi smart home e altro ancora. Un piccolo passo per il design, ma un grande salto per la funzionalità.

Sotto il cofano, i Pixel 10 ospiteranno il nuovo processore Tensor G5, il primo realizzato da TSMC e non più da Samsung. Questo cambio di fornitore promette migliori prestazioni, autonomia superiore e temperature più contenute.

Secondo le indiscrezioni, i Pixel 10 integreranno anche il chip ConvenientPower CPS4041, capace di supportare ricariche fino a 60 W via wireless — anche se Google potrebbe decidere di limitarne la potenza massima. Infine, in ambito fotografico si parla di una nuova stabilizzazione ottica di livello professionale, con prestazioni paragonabili a quelle di un giroscopio da videocamera.

Familiari nell’aspetto, ma radicalmente nuovi nelle funzioni: i Google Pixel 10 potrebbero ridefinire il concetto di smartphone Android, con un mix di AI, prestazioni e accessori intelligenti che spingeranno la concorrenza a inseguire.

Fonte

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