Samsung rivoluziona l’AI: nel 2028 i chip saranno “di vetro”

Nel mondo dell’high-tech, Samsung si prepara a rompere – letteralmente – con il passato. Il colosso sudcoreano ha annunciato che entro il 2028 abbandonerà i tradizionali substrati in silicio per passare a un materiale tanto innovativo quanto sorprendente: il vetro.
Una svolta che potrebbe cambiare per sempre il futuro dei chip dedicati all’intelligenza artificiale.

Secondo gli ingegneri di Samsung, il vetro non è solo trasparente… è anche più liscio, più stabile e più efficiente. Queste caratteristiche lo rendono perfetto per una nuova generazione di packaging ultra-precisi: con una superficie incredibilmente uniforme, il vetro permette un allineamento più compatto e preciso dei componenti del chip.

Il risultato? Prestazioni migliori e consumi ridotti. Secondo le stime, i chip costruiti con substrati in vetro potrebbero:

• Aumentare la velocità di elaborazione dei dati fino al 40%
• Ridurre il consumo energetico del 30%

Un balzo in avanti che promette di rivoluzionare le architetture dei chip destinati alle applicazioni AI.

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Un altro vantaggio chiave riguarda la densità: grazie al vetro, sarà possibile posizionare più componenti nello stesso spazio fisico, aumentando la potenza computazionale senza ingrandire il chip. In parole povere: più cervello, stesso corpo.

Questo upgrade sarà particolarmente prezioso per tutti quei settori in cui dimensioni compatte ed efficienza sono cruciali:

• 🚗 Veicoli autonomi
• 🧠 Sistemi di intelligenza artificiale avanzati
• 🩺 Diagnostica medica di nuova generazione
• 🤖 Robotica e automazione industriale

Da decenni il silicio è il re incontrastato della microelettronica. Ma ora, per la prima volta, Samsung apre la strada a una vera alternativa industriale. Il vetro non solo supera alcune limitazioni del silicio, ma potrebbe anche diventare il nuovo standard nella produzione di chip AI.

Se confermate, le promesse tecnologiche legate a questa innovazione potrebbero innescare una nuova corsa globale nel settore dei semiconduttori. E considerando il peso di Samsung nel mercato, non è da escludere che anche altri big — come Intel, TSMC e AMD — decidano di seguire la stessa direzione.

Il passaggio al vetro non è solo un aggiornamento tecnico. È una rivoluzione invisibile che avrà un impatto tangibile su tutto ciò che usiamo: dagli smartphone ai sistemi di guida autonoma, dai data center ai dispositivi medicali intelligenti.

Con questo passo, Samsung non si limita a innovare. Sta letteralmente ridisegnando l’infrastruttura del futuro digitale. E la cosa più incredibile è che tutto parte da un materiale che vediamo ogni giorno… ma mai così.

Fonte

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