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Schiavitù globale: Il G20 annuncia il lancio di CBDC e ID digitali

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Che ne sarà della nostra privacy e delle nostre finanze?

In una mossa che potrebbe avere implicazioni di ampia portata per il futuro delle finanze e della privacy, i leader del Gruppo dei 20 (G20) hanno annunciato l’avvio di una nuova infrastruttura per sostenere l’uso di valute digitali controllate dal governo (CBDC) e sistemi di identificazione digitale in tutto il mondo.

La decisione è stata presa durante il summit del G20 tenutosi a Nuova Delhi, in India, dove ministri delle finanze e governatori delle banche centrali delle maggiori economie mondiali si sono riuniti per discutere questioni economiche globali.

Secondo una dichiarazione rilasciata dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), i leader del G20 hanno concordato di istituire un quadro per l’uso delle CBDC e delle identità digitali, con l’obiettivo di creare un sistema finanziario più efficiente e sicuro.

Questo passo viene visto come un significativo passo avanti verso la creazione di una società senza contanti, in cui valute digitali e sistemi di identificazione vengono utilizzati per monitorare e controllare tutte le transazioni finanziarie.

I critici del piano hanno espresso preoccupazioni per i potenziali rischi per la privacy e la libertà individuale, nonché la possibilità di un aumento della sorveglianza e del controllo da parte dei governi.

“Questo è un pericoloso precedente”, ha dichiarato un portavoce di Privacy Advocate per l’Electronic Frontier Foundation. “Non si dovrebbe consentire ai governi di controllare in questo modo i soldi e le informazioni personali delle persone. È una china scivolosa verso un regime totalitario”.

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Tuttavia, i leader del G20 sostengono che l’uso delle CBDC e delle identità digitali contribuirà a combattere attività criminali come il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, nonché a ridurre il rischio di frodi e furto di identità.

“L’uso delle CBDC e delle identità digitali contribuirà a creare un sistema finanziario più sicuro ed efficiente e favorirà anche l’inclusione finanziaria”, ha affermato la ministra delle finanze indiana Nirmala Sitharaman.

Il FMI ha anche sottolineato i potenziali vantaggi delle CBDC, affermando che potrebbero contribuire a ridurre i costi e i tempi necessari per i pagamenti transfrontalieri e potrebbero rappresentare un’alternativa più stabile e sicura alle valute digitali private.

I leader del G20 hanno incaricato i loro ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali di lavorare insieme per sviluppare un quadro completo per l’uso delle CBDC e delle identità digitali e di presentare un rapporto al summit nel 2024.

Nel frattempo, il FMI e il Financial Stability Board (FSB) sono stati incaricati di condurre uno studio sui potenziali rischi e benefici delle CBDC e di formulare raccomandazioni per il loro utilizzo.

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Il passaggio verso valute digitali controllate dal governo e sistemi di identificazione è stato accolto con reazioni contrastanti da parte di esperti finanziari e gruppi per le libertà civili. Mentre alcuni lo vedono come un modo per promuovere l’inclusione finanziaria e la stabilità, altri lo considerano una minaccia alla libertà individuale e alla privacy.

“Si tratta di uno sviluppo molto pericoloso”, ha affermato l’economista e autore John Titus. “L’uso delle CBDC e delle identità digitali darà ai governi un controllo senza precedenti sui soldi e sulle informazioni personali delle persone. È una ricetta per il disastro”.

La decisione del G20 di implementare CBDC controllate dal governo e identità digitali viene considerata un passo significativo verso una valuta globale e una società senza contanti. Mentre i potenziali vantaggi di un simile sistema sono ancora oggetto di dibattito, una cosa è certa: il mondo si sta muovendo rapidamente verso un futuro digitale e le conseguenze di questo cambiamento saranno di vasta portata e profonde.

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