Sicurezza e privacy: cos’è il trashing e come proteggersi
I rifiuti quotidiani diventano una miniera di dati personali e aziendali
Negli ultimi anni, nonostante i continui progressi nella sicurezza digitale, alcune tattiche di raccolta dati resistono nel tempo grazie alla loro efficacia silenziosa. Una di queste è il “trashing“, una tecnica utilizzata da coloro che cercano di estrarre informazioni preziose da una fonte inaspettata: la spazzatura.
Il trashing si riferisce alla pratica di raccogliere informazioni sensibili dai rifiuti fisici o digitali. Ci sono due tipi di trashing che si integrano a vicenda: trashing fisico e trashing digitale.
Il trashing fisico riguarda la metodologia utilizzata per trovare dati sensibili nei rifiuti fisici di case o aziende, attraverso la ricerca di documenti e altri materiali scartati. Il processo comprende la raccolta dei rifiuti, la selezione delle informazioni pertinenti, l’analisi dei dati e infine l’utilizzo delle informazioni raccolte per scopi criminali, come l’accesso a conti bancari, la creazione di profili falsi o lo spionaggio.
Il trashing digitale, invece, si concentra sulla raccolta di dati da dispositivi elettronici come dischi rigidi, telefoni cellulari e memorie flash. Anche se i dati vengono eliminati in modo convenzionale, un attaccante con competenze informatiche potrebbe recuperarli utilizzando metodi specifici di cancellazione o distruzione dei dispositivi.
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Per proteggersi dal trashing, è consigliabile adottare alcune misure di sicurezza. Ad esempio, è importante distruggere tutti i documenti cartacei che potrebbero essere legati all’attività lavorativa di un’azienda, non solo quelli contenenti dati personali. Prima di smaltire dispositivi elettronici, è consigliabile effettuare un backup dei dati e utilizzare metodi sicuri di cancellazione, come sovrascrivere i dati sul disco rigido o distruggere fisicamente il dispositivo.
È sconsigliato gettare i dispositivi digitali direttamente nella spazzatura. È preferibile renderli inutilizzabili in modo meccanico e consegnarli a centri di riciclaggio specializzati nella gestione dei rifiuti elettronici.
In conclusione, la protezione dai criminali informatici e dal trashing richiede una combinazione di consapevolezza, precauzioni e pratiche di smaltimento sicuro dei dati. Prendere le giuste misure di sicurezza può contribuire a evitare che le informazioni sensibili cadano nelle mani sbagliate e proteggere sia gli individui che le aziende da possibili attacchi informatici.
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