Stargate: il mega-progetto da 500 miliardi sull’IA è già in stallo. Tensione tra OpenAI e SoftBank

Un’alleanza da sogno, un budget colossale, un’ambizione fuori scala. Ma il progetto Stargate, simbolo della nuova era dell’intelligenza artificiale americana, sta già scricchiolando.
Annunciato in pompa magna dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, Stargate doveva essere il fiore all’occhiello della supremazia tecnologica USA: 500 miliardi di dollari da investire in infrastrutture di calcolo, supercomputer e data center capaci di sostenere la corsa all’IA generativa.
E invece? Disaccordi interni, tensioni geopolitiche e scelte strategiche discutibili rischiano di mandare tutto all’aria prima ancora della posa della prima pietra.
Il nodo della discordia? I data center
Secondo il Wall Street Journal, il primo punto critico è l’ubicazione dei data center. Doveva essere tutto pronto per l’inizio del 2024, con 100 miliardi di dollari già allocati, ma nessuno sa ancora dove costruire. L’Ohio è tra le opzioni, ma il cantiere è fermo, e la prima struttura, se va bene, arriverà solo a fine anno e sarà molto più piccola del previsto.
Leggi anche:
Altman vs SoftBank: attriti tra giganti
A peggiorare la situazione ci pensa il CEO di OpenAI, Sam Altman. Fonti vicine al progetto rivelano che Altman sta trattando con altri investitori a condizioni differenti, suscitando malumori crescenti in casa SoftBank, che aveva promesso 30 miliardi di dollari solo per supportare lo sviluppo dell’IA, senza contare Stargate.
SoftBank non nasconde la sua irritazione: accordi paralleli di Altman con Oracle (oltre 30 miliardi) e CoreWeave rischiano di ridurre l’influenza del fondo giapponese, che già fatica a digerire una governance troppo “liquida”.
Oracle e Texas vanno avanti (ma da soli)
Nel frattempo, Oracle ha annunciato che uno dei suoi nuovi data center in Texas verrà messo a disposizione del progetto, indipendentemente dai litigi tra i soci principali. OpenAI ha già risorse di calcolo nello Stato, e non sembra intenzionata a rallentare.
I piani originari prevedevano 18 miliardi di dollari a testa da parte di SoftBank e OpenAI, ma con un fatturato previsto di “soli” 10 miliardi per OpenAI, questi numeri sembrano sempre più irrealistici — a meno di attrarre nuovi capitali e far esplodere i ricavi nei prossimi anni.
Ufficialmente tutto bene. Dietro le quinte, un campo minato
In pubblico, i protagonisti parlano di “cooperazione eccellente” e “visione condivisa”. Ma dietro le dichiarazioni di facciata, le tensioni sono reali, profonde e potenzialmente esplosive. Il progetto Stargate non è solo una questione di tecnologia: è il simbolo di una battaglia per il controllo dell’intelligenza artificiale a livello globale, ed è già diventato un campo di battaglia finanziario e politico.
Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:
- Google News: bit.ly/gurugooglenews
- Telegram: t.me/guruhitech
- X (Twitter): x.com/guruhitech1
- Bluesky: bsky.app/profile/guruhitech.bsky.social
- GETTR: gettr.com/user/guruhitech
- Rumble: rumble.com/user/guruhitech
- VKontakte: vk.com/guruhitech
- MeWe: mewe.com/i/guruhitech
- Skype: live:.cid.d4cf3836b772da8a
- WhatsApp: bit.ly/whatsappguruhitech
Esprimi il tuo parere!
Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.
Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].
Scopri di più da GuruHiTech
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.