Su Threads è già arrivata la censura imposta da Meta
Secondo quanto riportato dai media, l’azienda Meta Platforms, ex Facebook, avrebbe iniziato a bloccare determinate parole e argomenti sulla sua nuova piattaforma di social media Threads. Le parole bloccate includono “vaccini“, “COVID“, “nudo” e “sesso,” tra le altre. L’azienda ha anche limitato l’uso di determinati hashtag correlati a questi argomenti.
Adam Mosseri, il capo di Instagram, sempre di proprietà di Meta, ha confermato che l’azienda sta implementando queste restrizioni al fine di prevenire la diffusione di disinformazione e contenuti dannosi. Tuttavia, ha anche riconosciuto che si tratta di una “misura temporanea” e che l’azienda sta “cercando di fare attenzione” nel suo approccio.
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La decisione di bloccare queste parole e argomenti arriva dopo che Meta è stata criticata per aver permesso la diffusione di disinformazione sulle sue piattaforme, inclusi Instagram e Facebook. L’azienda sta lavorando per affrontare questi problemi implementando nuove politiche e funzionalità per prevenire la diffusione di informazioni false.
È importante notare che le parole e gli argomenti bloccati non sono necessariamente vietati per sempre e Meta potrebbe rivalutare la sua decisione in futuro. Tuttavia, per ora, gli utenti che cercano di utilizzare queste parole o argomenti su Threads potrebbero ricevere un messaggio che consiglia loro di utilizzare un termine o hashtag diverso.
Che dire, se sei stanco della censura, i social di Meta di certo non sono la soluzione.
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