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Supercomputer made in China: Xiaomi entra nel gioco dei giganti

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L’azienda cinese Xiaomi sta intensificando l’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale nei suoi prodotti, con piani di sviluppo ancora più ambiziosi per il futuro. Per raggiungere questo obiettivo, Xiaomi sta costruendo un supercomputer dotato di 10.000 acceleratori grafici.

Secondo Jiemian News, Xiaomi ha avviato la sua ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale nel 2016. Da allora, il numero di specialisti dedicati a questo settore è aumentato di sei volte, raggiungendo circa 3.000 esperti. All’inizio di quest’anno, l’azienda disponeva di circa 6.500 acceleratori grafici utilizzati per addestrare modelli linguistici e reti neurali avanzate. Negli ultimi mesi, questo numero è salito a 10.000, trasformando il sistema in una sorta di supercomputer. Il progetto è diretto personalmente dal CEO Lei Jun.

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Per le aziende cinesi, un cluster di 10.000 acceleratori grafici è diventato lo standard per sviluppare modelli linguistici avanzati. Questa potenza di calcolo permetterà a Xiaomi di creare soluzioni altamente competitive nel campo dell’intelligenza artificiale. I risultati di questi sviluppi saranno integrati in vari prodotti, tra cui smartphone, automobili, dispositivi domestici intelligenti e robot.

Sebbene 10.000 acceleratori possano sembrare un numero considerevole, è importante notare che, per esempio, la società xAI, fondata da Elon Musk, possiede un supercomputer con 100.000 acceleratori e ha in programma di aumentarne il numero fino a un milione. Questo confronto evidenzia l’intensa competizione nel settore dell’intelligenza artificiale, spingendo aziende come Xiaomi a investire significativamente per rimanere al passo.

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