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Sviluppato un algoritmo di crittografia quantistica per pagamenti sicuri

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Fisici dell’Università di Vienna hanno proposto un’alternativa originale agli algoritmi tradizionali per la protezione dei pagamenti elettronici basati su sequenze di numeri casuali. Il nuovo metodo di crittografia prevede l’uso di fotoni: secondo gli studiosi, è semplicemente impossibile aggirarlo.

La nuova tecnologia si basa su un protocollo quantistico che utilizza singoli fotoni di luce al posto dei tradizionali strumenti crittografici, ovvero risultati di calcolo di funzioni hash usa-e-getta che sono difficili, ma possibili da decifrare. Il processo di lavoro è il seguente:

  • Il provider di pagamento invia fotoni separati al computer del cliente
  • Per effettuare il pagamento, il cliente legge i loro parametri
  • Il pagamento viene elaborato
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Qualsiasi modifica ai dati di pagamento influenzerà il risultato della misurazione dei parametri, quindi il provider rileverà il tentativo di sostituzione e non consentirà la transazione. Di conseguenza, i criminali non saranno in grado di infiltrarsi in questa catena e sostituire i dati di pagamento senza essere rilevati. L’unico svantaggio della tecnologia è che richiede una rete in fibra ottica per funzionare.

Gli studiosi sono riusciti a implementare un modello di pagamento tra due edifici dell’Università di Vienna, collegati da un cavo lungo 641 metri. Al momento il pagamento tramite questo protocollo quantistico richiede qualche minuto, ma in futuro il processo dovrebbe essere significativamente accelerato secondo gli scienziati. Al momento non sono stati annunciati i tempi per l’introduzione commerciale della tecnologia.

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